Presenti all’incontro, tecnici, docenti giornalisti ed esperti di informatica, per approfondire l’avvento della scienza nell’attività sportiva. Alberto Zaccheroni ha definito il mondo del calcio conservatore e timoroso delle novità. Serve una cultura diversa – ha aggiunto il tecnico romagnolo - per fare in modo che la tecnologia, diventi uno strumento utile al mondo del calcio. La scienza ha sicuramente un valore positivo - ha ricordato Roberto Beccantini - anche se ci sono aspetti che non possono essere controllati, come il fattore umano e lo stato d’animo di un calciatore. È vero che la scienza può aiutare – ha concluso il giornalista della Stampa – ma il gioco del calcio, resta e resterà per sempre, un arte.
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