C2 rugby, Carpi - Amarcord Rimini/San Marino 12-43
A dispetto del punteggio finale il primo tempo è equilibrato. In avvio meglio il Carpi che guadagna un fallo a 10 metri dalla linea di meta, tra l'altro in posizione centrale: un'ottima occasione per cercare i pali, gli emiliani però la giocano veloce e l'azione sfuma. Poco dopo l'Amarcord fa lo stesso, per il disappunto dell'allenatore “Baffo” Borsani. Gli ospiti pian piano prendono il controllo del match: Daniele Frisoni – promosso calciatore per l'assenza di Racis – va dalla piazzola ma sbaglia, poi al secondo tentativo si riscatta ed è 0-3. Il Carpi però non si scoraggia ed entra in meta con una maul impostata sugli sviluppi di una touche, cui segue la trasformazione: 7-3. La contro-risposta dell'Amarcord non si fa attendere e dopo una serie di penetrazioni il sammarinese Francioni va a marcare la prima meta ospite che vale il 7-8, visto che dalla piazzola Frisoni non centra i pali. Il Carpi riceve un giallo per un placcaggio al collo, resta momentaneamente in 14 e l'Amarcord ne approfitta per segnare con un altro biancazzurro, Bacciocchi; Frisoni stavolta è impeccabile e arriva il 7-15. Punteggio sul quale si va al riposo, nonostante i samma-riminesi restino a loro volta in inferiorità numerica per il giallo a Luzio.
Nella ripresa è tutta un'altra musica, l'Amarcord alza il ritmo e per il Carpi sono dolori. Al 50° arriva il fortunoso tris di Mini, caduto su una palla vagante in area, e 9 minuti dopo il mediano di mischia Sacchetti va a segnare la meta del bonus; Frisoni realizza entrambi i calci per il 5-29. Il Carpi prova a rientrare in partita e accorcia le distanze con una meta – non trasformata – dopo una lunga azione del pacchetto di mischia. L'Amarcord resta di nuovo in 14 per il giallo – falli ripetuti – a Cappellini, ma ciò nonostante ha un altro passo e segna ancora due volte. Prima l'apertura Pedrini sguscia tra gli avversari e si tuffa oltre la linea, poi l'ala Berti recupera una palla in ruck e vola in meta dopo una corsa di 60 metri. Frisoni è uscito per un infortunio alla caviglia, così ci pensa Fralassi a realizzare entrambi i calci.
RM