Cade il San Marino, il Rimini guarda alla B
E pensare che la gara si era incanalata per il verso giusto, con il piattone di Pietranera a concretizzare l’ assist delizioso di Bordacconi. Partita che sembrava addirittura chiusa al minuto 23, Di Maio trova la deviazione vincente e il quarto gol in campionato. La prima ingenuità della difesa bianco-azzurra al quarantacinquesimo, quando un fallo di mano di Soprani, regala un calcio di rigore al Viterbo.
Sulla battuta di Polani, Mandrelli respinge, i compagni di reparto si fanno una bella dormita e l’ ex di turno, Cipolla, riapre la partita. Il 2 a 2 è cosa fatta in apertura di ripresa, quando Iezzi trova un’ autostrada sulla fascia destra e serve Perulli per il facile appoggio in rete.
Ci vuole una prodezza di Procopio, all’ undicesimo sigillo stagionale, per riportare avanti il San Marino, ma è ancora la difesa a salire sul banco degli imputati. Sponda di Polani per il liberissimo Cipolla che non sbaglia. Il festival degli errori, prosegue alla mezz’ ora. Specchia - imbarazzante la sua prova - dimentica Polani a due passi da Mandrelli, 4 a 3. Il San Marino ha un’impennata d’orgoglio con Bracaletti, minuto 37, la sua girata vale nuovamente la parità. Sembra finita ma non è cosi, al quarto dei cinque minuti di recupero, con il Viterbo in 10 uomini, colossale errore dell’ impacciata retroguardia sammarinese e Paonessa infila per la quinta volta Mandrelli. Forse hanno proprio ragione i calciatori del San Marino, meglio consolidare il secondo posto.
Se cade il San Marino, un vero trionfo per il Rimini. Un gol alla fine del primo tempo, con il sinistro radente di Ricchiuti, uno in apertura di ripresa, la firma è di Floccari con la gentile concessione della difesa pesarese, tutto dopo il brivido iniziale per il rigore causato da una trattenuta di Mastronicola e trasformato con precisione da Parente. Il Rimini voleva la vittoria e la vittoria è arrivata, cosi come gli otto punti di vantaggio a sei giornate dal termine.
La serie B non è mai stata cosi vicina.