Con il dolore nel cuore per la scomparsa del pirata, si affrontano sul titano San Marino e Carrarese, con obiettivi diametralmente opposti. Il tecnico toscano Marco Baroni disegna una formazione offensiva, Morgia non rinuncia al solito modulo con Pizzi e Pagano a supporto di Pietranera e Maniero. Quest’ultimo si mette subito in evidenza, sul suggerimento di Pizzi non si fida del sinistro, il pallonetto che scaturisce non crea problemi.
Molto piu’ pericoloso poco dopo Pietranera, sul tiro del bomber è provvidenziale la deviazione di Raggi .
Il San Marino hanno un netto predominio territoriale, dando spesso l’impressione di divertirsi in campo con giocate di altissimo livello: Maniero si produce in un numero a sensazione, la porta è lontana.
C’è anche la Carrarese e si fa viva al quarto d’ora, l’eterno Marco Nappi si fa luce prima di scoccare il tiro, sul quale Mandrelli respinge, poi Esposito libera in calcio d’angolo.
Nel momento migliore per gli ospiti, i biancoazzurri trovano il vantaggio, Pizzi taglia dentro un suggerimento, sul quale Bellotti devia quel tanto che basta per mettere fuori causa Bremec, il tacke scivolato di Michele Pietranera è vincente. 13 esimo gol per lui, che trattiene l’esultanza per onorare la memoria di Marco Pantani. La risposta toscana è tutta in una conclusione di Raggi di poco alta sulla traversa, poi tocca ad Andrea Maniero, la sua realizzazione non ha bisogno di troppi commenti: al minuto 40 il San Marino raddoppia, molto bello l’abbraccio con l’amico Lugnan seduto in panchina. In 45 minuti il San Marino liquida la pratica, nella ripresa l’incontro si trascina stancamente, ci pensa il direttore di gara a ravvivarla, concedendo un calcio di rigore per l’intervento di Maurizio Lauro, a giudizio dell’arbitro avvenuto con un braccio.
Sul dischetto si presenta un difensore, Bellotti, il tiro centrale esalta le qualità di Mandrelli. Scampato il pericolo il San Marino si limita a far trascorrere i minuti, Di Fiandra prova a guastare la festa, incuneandosi tra Fortini e Suprani, Mandrelli in questo caso è assolutamente decisivo. Le speranze dei toscani di riaprire l’incontro si chiudono qui, il San Marino ritrova la vittoria all’olimpico, ma dietro non mollano, per la Carrarese terza sconfitta consecutiva e i tifosi non gradiscono.
Molto piu’ pericoloso poco dopo Pietranera, sul tiro del bomber è provvidenziale la deviazione di Raggi .
Il San Marino hanno un netto predominio territoriale, dando spesso l’impressione di divertirsi in campo con giocate di altissimo livello: Maniero si produce in un numero a sensazione, la porta è lontana.
C’è anche la Carrarese e si fa viva al quarto d’ora, l’eterno Marco Nappi si fa luce prima di scoccare il tiro, sul quale Mandrelli respinge, poi Esposito libera in calcio d’angolo.
Nel momento migliore per gli ospiti, i biancoazzurri trovano il vantaggio, Pizzi taglia dentro un suggerimento, sul quale Bellotti devia quel tanto che basta per mettere fuori causa Bremec, il tacke scivolato di Michele Pietranera è vincente. 13 esimo gol per lui, che trattiene l’esultanza per onorare la memoria di Marco Pantani. La risposta toscana è tutta in una conclusione di Raggi di poco alta sulla traversa, poi tocca ad Andrea Maniero, la sua realizzazione non ha bisogno di troppi commenti: al minuto 40 il San Marino raddoppia, molto bello l’abbraccio con l’amico Lugnan seduto in panchina. In 45 minuti il San Marino liquida la pratica, nella ripresa l’incontro si trascina stancamente, ci pensa il direttore di gara a ravvivarla, concedendo un calcio di rigore per l’intervento di Maurizio Lauro, a giudizio dell’arbitro avvenuto con un braccio.
Sul dischetto si presenta un difensore, Bellotti, il tiro centrale esalta le qualità di Mandrelli. Scampato il pericolo il San Marino si limita a far trascorrere i minuti, Di Fiandra prova a guastare la festa, incuneandosi tra Fortini e Suprani, Mandrelli in questo caso è assolutamente decisivo. Le speranze dei toscani di riaprire l’incontro si chiudono qui, il San Marino ritrova la vittoria all’olimpico, ma dietro non mollano, per la Carrarese terza sconfitta consecutiva e i tifosi non gradiscono.
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