La rimonta al 90’ diventa una specialità bianco-azzurra servita anche alla Carrarese dopo il Teramo, se poi il cameriere è l’uomo più discusso, allora fiato alle trombe. Il San Marino ha trovato il suo Toni, il gol è stilisticamente impeccabile, ma quello che fa più notizia è che il criticato Carruezzo, lo segna al minuto 89’, gettando acqua sulle bocche di fuoco, che lo avevano già pensionato. Primo tempo di sostanza, dove il San Marino tiene benissimo il campo, ci sono duelli d’altri tempi, come quello tra Biggi e Berardi. Disinvolta la squadra di Tazzioli, ma a segnare è la Carrarese sulla solita circostanza che manda su tutte le furie il tecnico, che in settimana aveva lavorato proprio per non incassare quel tipo di goal. Del Nero schiaccia alle spalle di Emiliano Dei indisturbato, sesto goal subito in 5 partite. La squadra non si spaventa, resta tranquilla, da l’impressione di sapere cosa fare. Nella ripresa, comincia a lavorare ai fianchi e non si perde d’animo di fronte all’ennesimo portiere in stato di grazia. Rubini infatti salva più volte la Carrarese, splendido il suo intervento su Capece. I cambi come già accaduto domenica scorsa, fanno la differenza. Turchetta e Longobardi entrano subito in partita, contribuendo al cambio di passo. Dopo ripetuti tentativi, il pareggio arriva a 7’ dal termine. In mischia risolve proprio Longobardi al suo primo centro stagionale. E’ inevitabile rischiare qualcosa su un campo così ostico, il recupero straordinario di Simone Berardi, su Igor Zaniolo, fotografa il carattere e personalità di questo San Marino che trova la pepita da tre punti con Carruezzo. Due vittorie consecutive proiettano i Titani nelle zone nobili della classifica.
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