Vigilia con pochissimi dubbi, segnale inequivocabile di idee chiare e scelte ponderate. Il San Marino si riaffaccia dopo la sosta in un campionato che domina ormai da un girone intero proprio da quando, all’andata, espugnò Carrara. Procopio e Pagano firmarono il blitz, di lì una bella serie più che sufficiente per capire che quelli di Morgia hanno qualcosa in più. Tante cose in più. Ma è bastato il mese di gennaio vissuto al rallentatore per ravvivare una concorrenza che pareva orami sul punto di mollare. La Carrarese cerca il blitz salvezza, il tecnico Baroni annuncia tre punte e tanto furore agonistico. Ma chi gioca a calcio non preoccupa Morgia, perché chi gioca al calcio in C2 gioca peggio del San Marino. Senza Procopio squalificato e c’è spazio per Coppola dal primo minuto. Per il resto non cambia nulla. 3-3-2-2, pressing alto e appena si può verticalizzare sulle punte. A proposito, il San Marino attende il primo centro del fiore all’occhiello del mercato Andrea Maniero. Tra i toscani l’eterno Nappi e il sempre pericoloso Ghizzani costituiscono gli unici due veri pericoli di un organico decisamente sopravvalutato.
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