“Non abbiamo deciso assolutamente nulla”. Ad affermarlo è il Presidente della Lega di serie C Mario Macalli al termine del Consiglio che si è tenuto lunedì a Milano. La riunione era stata convocata dopo che le società di C2 avevano fatto sapere di non gradire affatto un girone a 19 squadre con l’inserimento dell’Ancona, dichiarato fallito al termine dello scorso campionato di serie A. Le società sono arrivate a minacciare lo sciopero se dovesse venir presa una decisione del genere. Macalli ha precisato che, al momento, la Federcalcio ha ufficializzato solo l’iscrizione in C1 per il Como e in C2 per la Viterbese. Proprio per questo è stato convocato per mercoledì pomeriggio a Roma un altro Consiglio di Lega che sarà seguito il giorno dopo da un’assemblea generale. “In quel contesto, ha continuato il presidente, saranno ascoltati i pareri delle Società prima di prendere una decisione definitiva sul destino dell’Ancona. L’attuale impasse deriva dal fatto che il mondo sportivo ha dato le sue sentenze, quello giudiziario ne ha date altre. Le avremmo accettate più volentieri, ha concluso Macalli, se fossero arrivate prima dell’inizio dei campionati. Al momento le possibilità di sciopero in C sono alte ma il mondo del calcio ci ha abituato che nulla può darsi per scontato anche se sembra certo”.
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