Una sosta per allineare la classifica alla voce partite giocate, e ripartire verso l’ultimo rush. La B irrompe nel sabato del villaggio per confutare le teorie pre pausa e al limite valutarne di nuove. Cominciamo dal Cesena che sale a Cittadella con il dubbio del modulo. Bisoli ha lavorato su un inedito 4-1-4-1 con De Feudis davanti alla difesa e quattro giocatori (Greco, Do Prado, Parolo, Giaccherini) a supportare Bucchi. I padovani sono in casa continui e pericolosi, insomma gara rognosa e impronosticabile.
Come quella del Piacenza. Che ha trovato risorse inaspettate nella rimonta vincente di Trieste e in un mercato che, tanto di cappello al diesse Imborgia, ha portato in dote Sivakov e Cani. Che tradotto vuol dire rispettivamente un grande talento e un grande attaccante. Piacenza-Padova ora è l’occasione per agganciare il treno salvezza.
Rincorsa, frenata, ora è pronta per tornare a scalare le marce e la classifica. Il Modena ha la partita che sembra messa li apposta, con le mani. Avversario di turno il fanalino di coda Salernitana, restaurata e migliorata dalla fiera del saldo di gennaio e nuovamente competitiva. Ha fatto tremare il Sassuolo, ma forse per ambire alla salvezza è troppo staccata là dietro. E a proposito di Sassuolo che effetto fa l’aria d’altra quota? Lo dirà la Triestina che invece si trova nel pieno della bagarre per la sopravvivenza. Tutto quel che non uccide, si dice fortifichi. Comunque vedremo domani.
Roberto Chiesa
Come quella del Piacenza. Che ha trovato risorse inaspettate nella rimonta vincente di Trieste e in un mercato che, tanto di cappello al diesse Imborgia, ha portato in dote Sivakov e Cani. Che tradotto vuol dire rispettivamente un grande talento e un grande attaccante. Piacenza-Padova ora è l’occasione per agganciare il treno salvezza.
Rincorsa, frenata, ora è pronta per tornare a scalare le marce e la classifica. Il Modena ha la partita che sembra messa li apposta, con le mani. Avversario di turno il fanalino di coda Salernitana, restaurata e migliorata dalla fiera del saldo di gennaio e nuovamente competitiva. Ha fatto tremare il Sassuolo, ma forse per ambire alla salvezza è troppo staccata là dietro. E a proposito di Sassuolo che effetto fa l’aria d’altra quota? Lo dirà la Triestina che invece si trova nel pieno della bagarre per la sopravvivenza. Tutto quel che non uccide, si dice fortifichi. Comunque vedremo domani.
Roberto Chiesa
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