La Carrarese conta e non conta, l’insidia sta solo nella sosta che interrompe cadenze e riti e magari distrae la truppa. Il venerdì mattina di Massimo Morgia è tutta campo e consigli, situazioni da provare, automatismi da acquisire. Il sole domina tra la linea dei difensori e i centrocampisti che pressano alto. Il San Marino capolista prepara l’assalto alla Carrarese, prepara con dovizia di particolari il primo di due impegni casalinghi fatti apposta per cambiare passo. 6 punti nei sogni e nei pensieri di tutti i biancoazzurri e via verso la C1. La qualità del gruppo non ammette cedimenti strani. Morgia lavora con calma e in assoluta libertà, provando e riprovando tante soluzioni: il sempre caro 3-3-2-2 con Suprani Battisti e Lauro a protezione di Mandrelli e unico dubbio a centrocampo. Berardi, Bracaletti, Bolla, Pizzi e uno tra Esposito e Coppola. Maniero e Pietranera davanti. Ma il tecnico potrebbe anche optare per il 4-4-2 sperimentato nell’amichevole di ieri. Il modulo prevede un difensore in più (Fortini) e Pizzi nel ruolo di esterno sinistro. Una vittoria da cercare con pazienza, ma da centrare senza meno. Il sogno C1 si culla con il gioco, ma si alimenta solo con i punti.
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