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Calcio: San Marino-Castelnuovo 1-0

9 mar 2008
Calcio
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Bocciato il tridente, si torna all’antico, 4-4-2 classico nella sfida dei grandi ex Grassi e Tazzioli. E’ stata una settimana di alta tensione dopo lo scivolone di Santacroce sull’Arno, al quale il San Marino è chiamato a rispondere sul campo. Sul terreno dell’Olimpico i biancoazzurri mostrano di essere a loro agio, primo squillo dopo 120 secondi, Longobardi prova a gonfiare la rete dopo oltre tre mesi di latitanza, il guizzo da rapace viene smorzato dal gigantesco Marino.
Il Castelnuovo non è - per usare un termine ormai celebre del Presidente De Luigi - in scampagnata fuori porta: dopo un inizio soft, comincia a punzecchiare. Bruccini dalla distanza, non inquadra. Il San Marino non è brillante, le gambe non girano come dovrebbero, il Castelnuovo al contrario è messo benissimo in campo e copre bene tutti gli spazi. Pennucci invita Sireno, mira errata. Quando non è la formazione di Barbuti a costruire, sono i Titani a complicarsi la vita da soli. Berardi commette un peccato originale, cercando di servire per vie orizzontali Di Maio, l’errore diviene un assist per il sempre verde Edoardo Micchi, Dei è tempestivo nell’uscita. Il Capitano alza il braccio platealmente chiedendo scusa ai compagni, nel proseguo dell’incontro si riscatterà ampiamente. La noia prende il sopravvento, poi sussulto improvviso quando alla prima incursione Corradi spedisce in mezzo un pallone sul quale si avventa Grassi, sarebbe un gol bellissimo se non ci fosse una segnalazione di off side dell’assistente.
Dall’altra parte è sempre l’ex spezzino Bruccini ad avere il piede caldo. Dei disinnesca con i pugni. Castelnuovo ancora vicino al gol poco dopo. Sul traversone da destra, si abbassa inspiegabilmente Di Maio, dietro di lui Edo Micchi con il destro va a lambire l’incrocio dei pali. Alleggerimento di Longobardi che fotografa il momento dell’attaccante.
La ripresa fila via sullo stesso tema dei primi 45 minuti, meglio il Castelnuovo. Ancora Bruccini dalla lunga distanza sfera che si alza sopra la traversa. Accenno di San Marino, tre conclusioni nel giro di sei minuti, le firme sono quelle di Grassi , Turchetta e Capace. Molto più pericoloso Cristian Pennucci, il suo sinistro di prima intenzione termina alto. Si rivede Giordano Meloni e si presenta subito. Sul lancio di Evangelisti ha un ottimo arresto ma non è preciso. La gara è molto equilibrata, solo un invenzione può sbloccarla, il San Marino ha gli uomini in grado di far pendere l’ago della bilancia verso il Titano.
Minuto 28: Grassi fa partire una conclusione, non trattenuta dall’ottimo fino a li Marino, Carruezzo fa il Carruezzo e San Marino in vantaggio.
L’ultimo quarto d’ora è una sofferenza immane, perché i toscani non ci stanno. Sale in cattedra Micchi, prima serve uno splendido pallone a Siligato che vanifica. A cinque dal termine, l’ex Rimini devasta da solo la difesa biancoazzurra, poi serve Siligato che questa volta fa centro. Sarebbe l’uno a uno meritatissimo, ma l’assistente annulla, la sfera sarebbe uscita nel momento del cross. Vince il San Marino una partita difficilissima.

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