Cinque risultati utili consecutivi e una marea di elogi per il gioco espresso in particolare domenica scorsa a Reggio Emilia. E’ un San Marino lanciatissimo quello che riceve il Prato che al contrario accusa diversi problemi, l’ultimo in ordine di tempo l’infortunio dell’attaccante Silva Reis. Sono quelle gare dal pronostico scontato che mettono paura ai tecnici.
L’approccio alla gara evidenzia tutte le preoccupazioni di Tazzioli, il San Marino è molle, svogliato, mai pericoloso, il gioco non passa attraverso i piedi buoni di Evangelisti, sistematicamente superati da lanci lunghi improduttivi provenienti dalle retrovie. In questo contesto crescono le possibilità di far risultato di una squadra il Prato che ha conquistato in trasferta solo due punti, e che ha così facilità a chiudere tutti i varchi ad una formazione prevedibile come il San Marino di oggi.
Se poi a tutto ciò si aggiunge la solita inspiegabile dormita difensiva, ecco che alla prima occasione passano gli ospiti. I biancoazzurri riescono nell’impresa di prendere gol su un fallo laterale. Realizzazione firmata da Basilico. La reazione è inconsistente, c’è invece un'altra clamorosa disattenzione di Chiopris Gori, che da via libera ancora a Basilico, sarebbe 2 a 0, se la signora Di Carlo di Foggia non avesse segnalato un fuorigioco apparso a tutti inesistente. A 10 minuti dal termine del primo tempo Tazzioli boccia l’ectoplasma Chiopris Gori, decisivo domenica scorsa, inguardabile oggi, al suo posto Mottola, segnali di risveglio solo nel finale di primo tempo, destro di Mottola fuori, più pericoloso Grassi che sbaglia da buona posizione servito da Carruezzo.
Si chiude il più brutto primo tempo della stagione con Evangelisti che cerca la porta, conclusione deviata in angolo.
Tazzioli è una furia nell’intervallo e vuole una scossa nella ripresa.
Florindo uno dei meno peggio, mette in mezzo Longobardi di testa mette alto da non più di due metri. Passano 5 minuti, Grassi solo davanti al portiere del Prato si fa murare la conclusione.
Tazzioli cambia ancora ed è proprio Meloni, ad avere la palla del pareggio, il nuovo entrato angolo troppo la conclusione.
Alla mezz'ora Longobardi a colpo sicuro, Layeni risponde alla grande.
Al 50esimo l’ultimo sussulto, Florindo, sbaglia la conclusione che diventa un assist per Longobardi, ma non è proprio giornata.
L’approccio alla gara evidenzia tutte le preoccupazioni di Tazzioli, il San Marino è molle, svogliato, mai pericoloso, il gioco non passa attraverso i piedi buoni di Evangelisti, sistematicamente superati da lanci lunghi improduttivi provenienti dalle retrovie. In questo contesto crescono le possibilità di far risultato di una squadra il Prato che ha conquistato in trasferta solo due punti, e che ha così facilità a chiudere tutti i varchi ad una formazione prevedibile come il San Marino di oggi.
Se poi a tutto ciò si aggiunge la solita inspiegabile dormita difensiva, ecco che alla prima occasione passano gli ospiti. I biancoazzurri riescono nell’impresa di prendere gol su un fallo laterale. Realizzazione firmata da Basilico. La reazione è inconsistente, c’è invece un'altra clamorosa disattenzione di Chiopris Gori, che da via libera ancora a Basilico, sarebbe 2 a 0, se la signora Di Carlo di Foggia non avesse segnalato un fuorigioco apparso a tutti inesistente. A 10 minuti dal termine del primo tempo Tazzioli boccia l’ectoplasma Chiopris Gori, decisivo domenica scorsa, inguardabile oggi, al suo posto Mottola, segnali di risveglio solo nel finale di primo tempo, destro di Mottola fuori, più pericoloso Grassi che sbaglia da buona posizione servito da Carruezzo.
Si chiude il più brutto primo tempo della stagione con Evangelisti che cerca la porta, conclusione deviata in angolo.
Tazzioli è una furia nell’intervallo e vuole una scossa nella ripresa.
Florindo uno dei meno peggio, mette in mezzo Longobardi di testa mette alto da non più di due metri. Passano 5 minuti, Grassi solo davanti al portiere del Prato si fa murare la conclusione.
Tazzioli cambia ancora ed è proprio Meloni, ad avere la palla del pareggio, il nuovo entrato angolo troppo la conclusione.
Alla mezz'ora Longobardi a colpo sicuro, Layeni risponde alla grande.
Al 50esimo l’ultimo sussulto, Florindo, sbaglia la conclusione che diventa un assist per Longobardi, ma non è proprio giornata.
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