Calcio, sciopero per la Lega Pro

Calcio, sciopero per la Lega Pro.
Il calcio batte un altro record. Si litiga già prima di cominciare e si litiga su tutto. Questa volta è la Lega Pro a fare la voce grossa. L’ex serie C non parte il 31 agosto, ma la settimana successiva. Non ha importanza quali partite il calendario partorirà, semplicemente non si giocheranno. Le squadre partiranno in seconda, domenica 7 settembre con la seconda giornata. A renderlo noto il Consiglio Direttivo dell’Associazione Calciatori contro le delibere della Lega Pro riguardo la limitazione delle rose delle squadre che lascerà fatalmente molti professionisti di terza serie senza un contratto. I colleghi più famosi appoggiano. Serie B e serie A cominceranno regolarmente 30 e 31 agosto, la loro battaglia è sui diritti televisivi. La solidarietà ai colleghi più poveri non si nega, calcio d’inizio con 30 minuti di ritardo. C’è più tempo per completare le squadre, ad esempio il San Marino. Domani il Livorno darà la risposta definitiva sul giovane Scognamiglio del quale prima sembrava disposto a cedere gratuitamente la comproprietà, poi ha pensato di monetizzare sul cartellino.
In Prima Divisione il Cesena ha ufficializzato il centrocampista Zebi e lavora ad uno scambio Cortellini-Muzzi con il Padova e parla con Vanigli. L’ex Livorno potrebbe essere il difensore esperto che manca a Bisoli. Il Ravenna darà Toledo alla Ternana mentre tutte le offerte pervenute per Succi non sono state giudicate soddisfacenti. Ragion per cui al momento e in attesa di novità sul fronte Succi non ci sono attaccanti in entrata. In serie B il Rimini cerca un difensore. Occhi sul modenese Perna per prendere il quale c’è da vincere la concorrenza del Piacenza.

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