Avanti col sintetico: anche i campi di Domagnano e Dogana si rifanno il look. E non ci sono rischi per la salute. Quanto si ricava dalle conclusioni stilate dalla Commissione Interministeriale italiana, secondo le quali gli idrocarburi policiclici aromatici contenuti nel manto erboso artificiale potrebbero risultare cancerogeni, non è un allarme per San Marino. Perché tutto il restyling dei campi della Repubblica viene realizzato in ottemperanza a criteri rigidissimi imposti da Uefa e Fifa che tra l’altro finanziano i progetti. La Federcalcio procede. A Domagnano si comincia con dotare il campo di un impianto di illuminazione, quindi nel giro di un paio di settimane anche il terreno di gioco verrà trasformato da naturale a sintetico. Un’operazione che vedrà gli addetti al lavoro per tutta l’estate in concomitanza con il naturale rallentamento dell’attività agonistica. Si lavorerà anche a Dogana perché anche Dogana si presenterà con il vestito nuovo per la prossima stagione. Si pensa ad una inaugurazione in pompa magna: data ipotizzata il 4 agosto, con taglio del nastro ad opera di Michel Platini. La sicurezza degli interventi avrà più di un certificatore. Gli impianti rimessi a nuovo, prima di essere restituiti all’attività, dovranno attendere l’approvazione di Fifa, Uefa, Federazione Italiana e Lega Nazionale Dilettanti, che daranno l’ok solo dopo, qualora ne fosse accertata la presenza, aver disposto l’aspirazione delle sostanze a rischio. Circa un milione di euro il preventivo di spesa per l’ammodernamento dei campi e relative strutture. Tutto a norma e niente sacrifici. La federcalcio sammarinese, in perfetta regola coi parametri richiesti, ha potuto accedere agli appositi finanziamenti stanziati da Uefa e Fifa.
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