Monti ha detto no. Ad un giorno dalla scadenza prevista dal Comitato Olimpico Internazionale per la formalizzazione della candidatura, il Presidente del Consiglio ha comunicato il parere negativo al sindaco di Roma Alemanno e ai Presidenti del Comitato promotore Letta e Pescante. “ Il Governo non se la sente di esporre l’Italia ad un impegno finanziario così gravoso”, ha detto Monti in conferenza stampa. Si è conclusa dunque una storia di un feeling mai nato. Fra il presidente del Consiglio e il progetto Olimpiadi non è mai corso buon sangue fin dal suo insediamento a Palazzo Ghigi. Così Roma 2020 ha collezionato tutta una serie di rinvii fino al parere negativo dell’ultimo giorno utile. Chiusa la parentesi italiana, c’è ormai chiarezza sulla lista delle città, dovranno essere al massimo 4, che potranno definirsi candidate. Tokyo, Istanbul e Madrid dovrebbero essere sicure. Manca la quarta. Forse Doha. A maggio comunque il CIO ufficializzerà la short list. Il 7 settembre 2013 a Buenos Aires, in Argentina, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale annuncerà la città che ospiterà i Giochi del 2020.
Piero Arcide
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