Caso Pantani verso l'esame della commissione d'inchiesta antimafia
In un'inchiesta della magistratura si è indagato su un presunto intervento della camorra contro Pantani nel Giro d'Italia del 1999, ma dalla Procura di Forlì nelle scorse settimane è arrivata la richiesta di archiviazione. I pm hanno ritenuto di non avere elementi per sostenere un processo. "Le mafie hanno sempre avuto grande interesse per il mondo dello sport e la gran mole di denaro che ruota intorno alle scommesse clandestine", ha affermato Arlotti, che di recente ha incontrato Paolo e Tonina, i genitori di Marco Pantani, insieme all'avvocato di famiglia Antonio De Rensis. Insieme a loro, il deputato ha spiegato di aver approfondito i fatti del 5 giugno 1999, quando il ciclista fu sottoposto a controlli a Madonna di Campiglio, e del 14 febbraio 2004, giorno del decesso.
Approfondimenti dai quali è maturato "il convincimento che si debba andare avanti nella ricerca della verità in una vicenda che ha fatto emergere scenari oscuri e inquietanti intrecci criminali". Sempre secondo Arlotti, è necessario ridare al 'pirata' un "onore che per me e per tutti i suoi sostenitori non è mai stato messo in discussione, per attribuirgli il titolo del Giro d'Italia del 1999".
MT