Cesena-Inter 1-2

Virtualmente salvo fino a recupero inoltrato, il Cesena si ritrova all’inferno al termine di un convulso finale “Pazzo”, con rimonta e sorpasso Inter e un futuro adesso si tutto da scrivere. Perché novanta, forse novantuno minuti di buon Cesena non sono bastati a scucire dal petto nerazzurro uno scudetto pallido e sdrucito, esibito quasi svogliatamente da una squadra che ha colpi superiori, ma la pancia troppo piena. E non c’entra Leonardo (anche se con il cambio di Pazzini l’ha un po’ vinta lui) e non c’entra nemmeno Ficcadenti (anche se con il cambio di Benalouane l’ha un po’ persa lui). Non è servito nemmeno il primo gol dell’anno di un ritrovato Budan.
Dunque tutto nel recupero. Una doppietta di Pazzini che di fatto non cambia e destini dell’Inter e che calendario alla mano non dovrebbe cambiare nemmeno quelli del Cesena, ma ora è la paura il primo nemico. Quella che ha paralizzato testa e gambe nel finale di una partita e che dovrà stare lontana nelle prossime tre. Nel video l'intervista a Paolo Sammarco (Centrocampista Cesena)

Roberto Chiesa

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