Il Cesena prepara festa e saluti

C’è il clima sbagliato da ultimo giorno di scuola, ma in fondo è pure logico sia così. C’è una salvezza nel cassetto e solo un giro di chiave da dare ad un anno vissuto pericolosamente. Sarà, si spera, il giorno della festa e degli addii. A Jimenez che se ne va all’estero, a Parolo e Giaccherini che porteranno linfa nelle casse. Sarà l’ultima al Manuzzi anche per Massimo Ficcadenti che ha convinto a tratti, e lascia con due certezze. La prima, obiettivamente, il suo Cesena gioca un bel calcio. La seconda lui, che aveva soltanto assaggiato il grande calcio con pessimi risultati, è diventato un allenatore da serie A e andrà a fare il suo mestiere da un’altra parte. Paradossalmente pur guardandosi con reciproca diffidenza Ficcadenti e Cesena hanno incrociato per un anno i destini con reciproca soddisfazione. Il resto è un Brescia che lancia i giovani e pensa alla prossima serie B. E una festa pronta ad esplodere per il terzo anno consecutivo, perché questo per i bianconeri, è un altro campionato vinto.

Roberto Chiesa

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