Cesena-Reggina è il primo posticipo

Cesena-Reggina è il primo posticipo.
Innanzitutto le proporzioni: da una parte c’è Novellino che ha il dubbio Brienza e nel caso lo sostituisce con Joelson. Dall’altra Bisoli che ha perso Ceccarelli, Bucchi, Parolo, Do Prado, e (cose di oggi) anche Segarelli e Tattini. Da un lato c’è una corazzata che punta all’immediato ritorno in serie A, dall’altra una neopromossa che quando sarà al completo potrà legittimamente ambire alla salvezza. La prima cadetta al Manuzzi è così per una mista tra ciò che resta del gruppo che ha vinto la C e giovani innesti. Del mercato estivo restano Antonioli, Volta, Pedrelli. Perché Sinigaglia ci sarà si, ma solo a partita in corso. Un bel gap, un lavoro per i 10.000 del Manuzzi che dovranno accompagnare i bianconeri in quella che pare una missione impossibile. Tanto che l’esperimento del 3-5-2 filo conduttore di tutto il precampionato va momentaneamente in soffitta. Quattro dietro, per cominciare. Con Petras e Lauro ai lati e Volta e Biasi centrali. Arrangiata pure la mediana. Schelotto supporta da destra il duo formato da De Feudis e Piangerelli mentre Pedrelli agirà in mancina. Obbligato anche il duo davanti Djuric e Giaccherini. Di là Novellino sta decisamente meglio: detto di Brienza, c’è da registrare la piena disponibilità di Capelli al centro della difesa. L’ex riminese Cascione partirà dalla panchina. L’ex Cesena Bonazzoli, invece, guiderà l’attacco.

Roberto Chiesa

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