Venti gradi scarsi e un po’ di pioggerellina sono il messaggio di benvenuto della Finlandia al Murata. Un viaggio lunghissimo al termine del quale il tecnico Pasquali ha portato tutti in campo per un allenamento defaticante.
Un’oretta senza tirare al massimo per sgranchire i muscoli e la schiena. Di tattica, di partita si parlerà nella rifinitura. Qualche esercizio e un po’ di pallone contenti di esserci di sapere che oggi dire Murata è dire il nome della prima squadra sammarinese in Champions e dire il nome della prima squadra che ha avuto il coraggio di dire: la giochiamo. Con o senza Aldair.
Già il brasiliano, infortunato non sarà in campo, ma dalla tribuna tiferà per i compagni. Un gruppo vero quello di una squadra che dovrà rinunciare anche a Protti e Marani.
Emergenza in attacco che non guasta né le dimensioni del sogno, né la voglia di provarci davvero.
Questa mattina un po’ di relax. Il tecnico coniuga esigenze sportive con quelle di concedere (specie a chi vive il calcio come un impegno prima e dopo il lavoro) lo scarico necessario a fare del viaggio in Filandia un’esperienza da ricordare. Murata sogna, si diverte. Sa benissimo che c’è una partita da giocare in mezzo a mille difficoltà. Una consapevolezza che, giustamente, non guasta il sorriso.
Un’oretta senza tirare al massimo per sgranchire i muscoli e la schiena. Di tattica, di partita si parlerà nella rifinitura. Qualche esercizio e un po’ di pallone contenti di esserci di sapere che oggi dire Murata è dire il nome della prima squadra sammarinese in Champions e dire il nome della prima squadra che ha avuto il coraggio di dire: la giochiamo. Con o senza Aldair.
Già il brasiliano, infortunato non sarà in campo, ma dalla tribuna tiferà per i compagni. Un gruppo vero quello di una squadra che dovrà rinunciare anche a Protti e Marani.
Emergenza in attacco che non guasta né le dimensioni del sogno, né la voglia di provarci davvero.
Questa mattina un po’ di relax. Il tecnico coniuga esigenze sportive con quelle di concedere (specie a chi vive il calcio come un impegno prima e dopo il lavoro) lo scarico necessario a fare del viaggio in Filandia un’esperienza da ricordare. Murata sogna, si diverte. Sa benissimo che c’è una partita da giocare in mezzo a mille difficoltà. Una consapevolezza che, giustamente, non guasta il sorriso.
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