C’ era il tutto esaurito, a San Patrignano per l’ undicesima edizione del Challenge internazionale intitolato a Vincenzo Muccioli. Settemila persone per ammirare e applaudire i migliori binomi dell’equitazione mondiale, che hanno dato vita ad una gara di altissimo livello.
Protagonista assoluto il belga Gregory Wathelet, sul podio in tutte e tre le prove della giornata conclusiva.
In sella all’infaticabile Ceasar, ha trionfato nella cosiddetta gara veloce, precedendo lo statunitense Richard Spooner e l’olandese Jeroem Dubbeldam. Sul secondo gradino del podio nella prova riservata ai cavalli fino a sette anni, con successo del cavaliere tedesco Beerbaum in sella a Sundari.
In una prova particolarmente impegnativa, con solo cinque dei ventuno binomi a qualificarsi per il barrage finale, va segnalato l’ottimo terzo posto, conquistato dal portacolori italiano Juan Carlos Garcia.
Nell’ultima gara, quella che ha assegnato il titolo del gran premio Vincenzo Muccioli, ancora un acuto tedesco.
Con un doppio percorso netto, il binomio campione d’Europa Ahlmann – Corster, ha avuto la meglio sul solito Gregory Wathelet, anche per lui nessun errore e un ritardo di appena 32 centesimi.
Podio completato da un altro cavaliere tedesco, Markus Ehning su Cindarella, mentre l’azzurro Garcia ha portato a termine la gara in quarta posizione.
Soddisfazione anche per i colori di casa, con il sesto posto di Jerry Smit in sella a Nadir, un cavallo nato e cresciuto nella scuderia di San Patrignano.
Protagonista assoluto il belga Gregory Wathelet, sul podio in tutte e tre le prove della giornata conclusiva.
In sella all’infaticabile Ceasar, ha trionfato nella cosiddetta gara veloce, precedendo lo statunitense Richard Spooner e l’olandese Jeroem Dubbeldam. Sul secondo gradino del podio nella prova riservata ai cavalli fino a sette anni, con successo del cavaliere tedesco Beerbaum in sella a Sundari.
In una prova particolarmente impegnativa, con solo cinque dei ventuno binomi a qualificarsi per il barrage finale, va segnalato l’ottimo terzo posto, conquistato dal portacolori italiano Juan Carlos Garcia.
Nell’ultima gara, quella che ha assegnato il titolo del gran premio Vincenzo Muccioli, ancora un acuto tedesco.
Con un doppio percorso netto, il binomio campione d’Europa Ahlmann – Corster, ha avuto la meglio sul solito Gregory Wathelet, anche per lui nessun errore e un ritardo di appena 32 centesimi.
Podio completato da un altro cavaliere tedesco, Markus Ehning su Cindarella, mentre l’azzurro Garcia ha portato a termine la gara in quarta posizione.
Soddisfazione anche per i colori di casa, con il sesto posto di Jerry Smit in sella a Nadir, un cavallo nato e cresciuto nella scuderia di San Patrignano.
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