Consultinvest, crisi sugli esterni: Torino passa sul filo di lana

Si è accesa la spia di pericolo, in casa Consultinvest Pesaro: l'inizio 2017 semplicemente disastroso, con la scuffiata di Brescia prima e lo scippo sul filo di lana ad opera di Torino, poi. Su quest'ultima si concentrano le proteste per il contatto tra Jarrod Jones e Jamil Wilson nella penetrazione decisiva, una volta trasformata in due punti dalla lunetta.

Opportuno non nascondersi dietro l'episodio, dubbio peraltro, perché il deficit pesarese va ricercato soprattutto nelle soluzioni – che mancano – sugli esterni: intermittenti in stagione le prestazioni di Fields e Thornton, gravemente insufficienti ieri sera: 4 punti in due, che tirano complessivamente col 14% dal campo, addirittura 0/5 in 17 minuti per Fields.

Vanificata così la prestazione monstre di Jarrod Jones, in doppia doppia già nel corso del secondo quarto e con 23 punti + 17 rimbalzi a fine partita. Buona la presenza sotto i vetri, con Nnoko a raccogliere 9 rimbalzi, insieme a 12 punti prodotti. Fossero stati 14, forse, staremmo parlando di un'altra partita: grida vendetta l'errore del centro camerunense che dilapida il potenziale +5 confermando l'impressione che sia in possesso di grandi qualità, in buona parte ancora da sgrezzare.

Torino la vince dopo averla buttata via nel secondo tempo, quando un pessimo terzo quarto in difesa è costato la rimonta dal +8. La sfida che la stagione scorsa significava mors tua, vita mea rilancia le ambizioni dell'Auxilium – oggi sesta a 18 punti – e boccia il progetto di rinnovata ambizione della Consultinvest, per ora salvata da una Vanoli Cremona nel bel mezzo del suo annus horribilis.

LP

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