Consultinvest, la salvezza arriva con una giornata di anticipo
La festa, attesa, esplode con una giornata di anticipo. La Consultinvest resta in A meritatamente al termine della partita con Cantù che all'Arena è arrivata già salva, ma che sportivamente se l'è giocata. Fin da subito è stata chiara l'idea pesarese di azzannare i punti che mancavano alla matematica permanenza, testimone è il 10-4 dei primi tre minuti tutti a tinte biancorosse. Il rapido rientro canturino indica comunque la fiera resistenza dell'avversario tutt'altro che in gita. Primo quarto all'insegna di triple e controtriple che Pesaro chiude avanti di uno sul 26-25. Non cambia molto il copione del secondo, Cantù un po' meglio all'inizio tanto da portarsi avanti di due possessi, poi ricacciata sotto dalla tripla di Ceron. C'è a questo punto il primo deciso allungo Vuelle che fa segnare anche 8 punti di vantaggio quando il tabellone dice 47-39. Non è l'inizio del volo, Ignerski e Johnson riportano Cantù a -3 quando suona la sirena dell'intervallo lungo. Nuovo strappo di Pesaro e nuovo ritorno di Cantù, marchigiani sempre davanti ma senza distanza di sicurezza e c'è quasi l'impressione di doversela giocare all'ultimo possesso. Idea che svanisce nell'ultimo periodo. Pesaro si gioca il campionato. Daye e Lacey cambiano marcia e mettono le mani sulla partita. Cantù lotta, ma è la feroce determinazione di chi ha il futuro da conquistare a far la differenza. Finisce 96-90. Pesaro resta in serie A.
Roberto Chiesa
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