Copernicus Cup: Tsegay sfiora il record del mondo nei 1500m
Da casa Marcell Jacobs osserva con attenzione i rivali impegnati nella Copernicus Cup di Torun, in Polonia. Il campione olimpico, però, è ancora il grande favorito in vista dei Mondiali Indoor di Belgrado: nei 60 metri, infatti, lo statunitense Elijah Hall-Thompson vince ma si ferma a 6.53, lontano dai tempi dell'azzurro. Due centesimi di ritardo per il connazionale Mike Rodgers, medaglia d'argento. Nell'equivalente femminile, invece, Ewa Swoboda concede il bis e si toglie la soddisfazione di battere la fuoriclasse giamaicana Thompson-Herah: vittoria al fotofinish per la polacca in 7.03. Nei 1500 metri l'etiope Tsegay va a caccia del già suo record del mondo – 3.53.09 lo scorso anno a Lievin – ma non riesce a superarlo: il 3.57.77 vale comunque la miglior prestazione mondiale stagionale. E' tripletta Etiopia con Lemlem e Freweyni Hailu seconda e terza. Miglior prestazione anche nei 400 metri femminili con l'olandese Femke Bol che non delude le aspettative e chiude con un convincente 50.64.
Ha da recriminare Larissa Iapichino nel salto in lungo: l'azzurra fa 6.38 nei primi tentativi ma si ferma lì, incappando poi in quattro nulli consecutivi. La figlia di Fiona May è sesta nella finalissima con l'oro che è andato alla svedese Sagnia. Bene gli italiani nel getto del peso: Nick Ponzio è bronzo e sfiora il record nazionale, Zane Weir è medaglia di legno e Leonardo Fabbri 5°. Primo e secondo posto al croato Mihaljevic e al beniamino di casa Bukowiecki.
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