Il Kazakistan lotta, prova la fuga e resta in gara fino in fondo, la Serbia però cala l'asso Novak Djokovic e va in semifinale di Coppa Davis. Ci vuole la discesa in campo del n°1 del mondo per piegare la resistenza dei kazaki, capaci di capitalizzare al massimo il primo incontro, l'unico senza il fuoriclasse. Merito di Mikhail Kukushkin, che nel singolare d'apertura ha la meglio su Miomir Kecmanovic in una sfida eterna, combattuta e spettacolare. Solo il set mediano – il 6-4 per Kecmanovic – viene esentato dai tie break. Nei quali Kukushkin la spunta prima 7-5 (per l'1-0) e poi con un tiratissimo 13-11, nel quale rientra dal 4-1, annulla due match point avversari e, al terzo tentativo utile, chiude i conti.
Al Kazakistan a questo punto basta vincere un'altra delle due partite per andare in semifinale, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo Djokovic. Nel secondo singolare Aleksandar Bublik non crolla ma nemmeno riesce a contrastare un rivale di un altro pianeta, così ne esce un 6-3 6-4 che rimanda tutto al doppio. Novak e Nikola Cacic contro Andrej Golubev e Aleksandr Nedovyesov, che dopo aver incassato un netto 6-2 hanno un moto di orgoglio e la impattano col medesimo punteggio. Mera illusione di riapertura dei giochi, perché nel terzo la Serbia controlla, piazza il 6-3 e si guadagna la semifinale-derby con la Croazia. Sull'altro fronte sarà Germania contro una tra Russia e Svezia, che oggi si affrontano a Madrid nell'ultimo quarto di finale.