Coppa Davis: senza Federer e Wawrinka gli elvetici si arrendono agli azzurri in 3 partite
Portato a casa l'unico singolare teoricamente aperto, l'Italia non ha più avuto problemi. Il venerdì chiuso sul 2-0 dal solito solido Andreas Seppi, una macchina di regolarità che magari in carriera ha regalato pochi exploit, ma anche poche delusioni. Quando gioca da favorito, il numero 1 azzurro, è un assegno in banca. E pur nel contesto di un match nel quale l'avversario Laaksonen ha giocato al meglio delle sue possibilità, l'altoatesino ha avuto pazienza e fatto le scelte giuste al momento giusto. Del resto il numero 40 ha numeri diversi dal 174 che deve accontentarsi di vincere un set, il quarto.
Mancava il doppio a chiudere la pratica, una dimostrazione di forza difficile anche da commentare. Gli svizzeri, ormai eliminati, vengono spazzati via dai colpi di Seppi-Bolelli che insieme hanno vinto a Dubai e mandato messaggi in codice al punto fermo del doppio azzurro. Guarisci con calma, Fabio. 6-3 6-1 6-3, quasi un allenamento agonistico tra gli olè di un pubblico numeroso, appassionato, a volte troppo rumoroso durante gli scambi, come ha fatto notare il capitano svizzero. Ma a tennis in Italia si gioca così, anche senza i silenzi sepolcrali. Gli azzurri chiudono in due giorni e aspettano l'Argentina sempre in casa. Argentina che però si è fatta sfuggire il doppio e quindi per il lasciapassare ha dovuto aspettar domenica.
RC
Nel video l'intervista a Corrado Barazutti (Capitano Nazionale Italiana Coppa Davis)