Coppa Europa: San Marino finalista ma sfortunato
San Marino, pur superando le fasi eliminatorie dimostrando carattere e “buona scuola”, torna a casa con un’ottima ottava posizione nel ranking europeo, primo tra i piccoli stati d’Europa e altrettanto primo nella sfortuna.
L’avvicinamento a questa importante manifestazione ha, fin da subito, dato segnali poco positivi con la rinuncia di tre primi della classe (Della Balda Davide, Macina Pietro e Bucci Roberto) per motivi familiari e di salute.
Hanno alimentato altre rinunce i noti atti di terrorismo avvenuti a Bruxelles (scalo d’obbligo per arrivare a Herstal) e il caos che in quei giorni stava coinvolgendo tutto il paese iniziando dai trasporti pubblici.
Finalmente, assemblata la squadra grazie all’adesione di Cillis Canio e Giardi Maurizio che si sono aggregati ai due portacolori di sempre Gobbi Maurizio e Guardigli Marino, la nostra nazionale ha potuto prendere parte alla kermesse continentale.
Quella che in un primo tempo sembrava essere una squadra rimaneggiata, ha invece stupito tutti superando le qualificazioni in un girone dove l’Italia, teste di serie numero uno, non ha lasciato scampo a nessuno non perdendo neanche una partita.
Messisi dietro nazioni come Lussemburgo, Francia, Spagna e lo stesso padrone di casa Belgio, i quattro moschettieri sono entrati di diritto nel girone finale ad otto squadre.
Il sorteggio, poi, con partite ad eliminazione diretta tra le squadre, ci ha visto di nuovo penalizzati poiché c’è capitata per la seconda volta la squadra più forte del mondo: l’Italia che, con un perentorio cinque a zero ci ha relegato all’ottava piazza.
La federazione è comunque soddisfatta per l’esito della manifestazione e ringrazia sentitamente i quattro giocatori per aver portato alto l’onore del proprio paese con la loro qualificata e proficua partecipazione.