Contro il Catania è una questione personale: il capitano De Rossi si scatena e affossa i siciliani. Era successo in campionato, e la teoria vichiana dei corsi e ricorsi fa irruzione anche sulla Coppa Italia. Roma 1, non una grandissima Roma, Catania 0, un dignitosissimo Catania. Ferita da due espulsioni la squadra di Sinisa Mihajlovic (beccato per tutta la partita dal pubblico per i suoi trascorsi laziali) tiene bene il campo in fase difensiva. Quelli di Ranieri ci danno il giusto, effetto pancia piena dopo il colpaccio di Torino. Insomma il match all’Olimpico non è indimenticabile. I soli Taddei e De Rossi provano a forzano gli equilibri, ma è solo la superiorità numerica a sbilanciare la partita. Prima De Rossi e poi Perrotta impegnano l’attento Campagnolo, quindi il match ball con Okaka che serve a De Rossi la palla della liberazione e della qualificazione alla semifinale. Caduto il bunker, non hanno gli etnei la forza di ripartire. Si allargano le maglie, diminuiscono perché il Catania resta in nove e la Roma si accomoda in semifinale. Sarà anche una Coppetta, ma un po’ i giallorossi ci tengono. E a Mihajlovic dispiace poco. Da ieri sera penserà solo alla salvezza.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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