Cinque sconfitte nelle prime sei giornate di campionato, ultimo posto in classifica ed una evidente fragilità psicologica.
Queste le motivazioni che hanno spinto la dirigenza dei Crabs Rimini, ad esonerare il tecnico Massimo Galli.
Una decisione sofferta, per via di un rapporto che durava da sei anni, prima nel settore giovanile, poi con la responsabilità della prima squadra.
Ma le ultime prestazioni e quel clima di sfiducia che si respirava attorno alla squadra non potevano passare inosservate.
Di qui la decisione di ripartire da un tecnico esperto, che di Rimini conosce praticamente ogni sfumatura, abitando a non più di un quarto d’ora di macchina.
Un matrimonio che arriva con 13 anni di ritardo, nel ‘95 mancavano solo alcuni dettagli, poi arrivo la chiamata di Cantù e non se ne fece nulla.
La finale scudetto con la Scavolini e il premio di miglior allenatore nel 1984, sono il fiore all’occhiello di Giancarlo Sacco abituato a girovagare per la penisola ed ora chiamato a risollevare lo sorti di una squadra in apparente difficoltà.
Non ci saranno rivoluzioni, ma solo lavoro e chiarezza all’interno del gruppo per invertire la tendenza negativa, a cominciare da domenica prossima, quando il calendario presenta un battesimo terribile, il derby in casa di Imola.
Palmiro Faetanini
Queste le motivazioni che hanno spinto la dirigenza dei Crabs Rimini, ad esonerare il tecnico Massimo Galli.
Una decisione sofferta, per via di un rapporto che durava da sei anni, prima nel settore giovanile, poi con la responsabilità della prima squadra.
Ma le ultime prestazioni e quel clima di sfiducia che si respirava attorno alla squadra non potevano passare inosservate.
Di qui la decisione di ripartire da un tecnico esperto, che di Rimini conosce praticamente ogni sfumatura, abitando a non più di un quarto d’ora di macchina.
Un matrimonio che arriva con 13 anni di ritardo, nel ‘95 mancavano solo alcuni dettagli, poi arrivo la chiamata di Cantù e non se ne fece nulla.
La finale scudetto con la Scavolini e il premio di miglior allenatore nel 1984, sono il fiore all’occhiello di Giancarlo Sacco abituato a girovagare per la penisola ed ora chiamato a risollevare lo sorti di una squadra in apparente difficoltà.
Non ci saranno rivoluzioni, ma solo lavoro e chiarezza all’interno del gruppo per invertire la tendenza negativa, a cominciare da domenica prossima, quando il calendario presenta un battesimo terribile, il derby in casa di Imola.
Palmiro Faetanini
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