L'Eurosassari da il meglio di sé quando ormai non conta più. E arriva a Mosca un'altra preventivabile sconfitta che significa matematico addio ad un'Eurolega mai cominciata, ma anche qualcosa che si muove. Non è ancora dato sapere è l'alba di un nuovo corso, certo dopo aver schiantato Pesaro in campionato, il Banco esce da Mosca con le ossa intere. All'andata fu sbriciolato a -29, ieri sera ha tenuto e chiuso 93-87. La prima panchina di coach Calvani non fa rima con miracolo, ma con una buona forse buonissima partita. Addirittura spaziale per un quarto quando i ritmi alti e un ottimo Petway portano i sardi a chiudere avanti di 1. L'equilibrio si sposta nel secondo quando il Cska comincia a trovare il canestro con relativa facilità e soprattutto con 2 armi illegali innescate come Teodosic e De Colo. Subito +7, poi +9 ma il Banco 2.0 non affonda anzi resta aggrappato ad un'idea di partita che poi è l'unica possibile. Maglie strette e concentrazione anche quando sul +12 a 10 minuti dalla fine è Mosca a tirare un po' il fiato. Forse un po' troppo e troppo in fretta perché Logan è ispiratissimo e ancora on fire, trascina i suoi in una mission impossible. Che resta tale, ma punto su punto, si arrampica fino al clamoroso 82-82. Ma sono due bombe di Teodosic, mescolate agli errori di Sacchetti dalla lunetta, a dare a Sassari la botta finale. A spegnere il sogno di un'Eurolega tecnicamente finita ieri sera, ma mai realmente cominciata.
r.c.
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