Non bastano 18.000 anime bollenti per tenere la Stella dentro al sogno. Il Cska passa a Belgrado, chiude 3-0 la pratica, ed è la prima formazione a qualificarsi per i quarti di finale. Il match è nervoso e soprattutto per i serbi è da dentro o fuori. Nei primi 4 minuti ad esempio il solo Dragutinovic trova la via del canestro. Nervosismo ed equilibrio per almeno un quarto, il primo, chiuso con la Stella avanti di 3 sul 21-18. Nel secondo le percentuali realizzative restano basse, ma lo spettacolo viene comunque alimentato dai continui controsorpassi tra le due squadre. Intervallo lungo che suona sul 35-36 e tutto molto in divenire. Al rientro in campo emerge chiara però la maggiore compattezza dei russi guidati da Kurbanov e soprattutto Teodosic che sale rapidamente di tono. E' un allungo, quello che porta il Cska sul 47-59 che risulterà decisivo perchè l'ultimo quarto Belgrado decide di fare la guerra e di basket se ne vede pochissimo. Diventa una somma di duelli rusticani che riportano i serbi quasi a tiro o comunque in grado di giocarsi tutto negli ultimi 2 minuti. Simonovic e Miller sono gli ultimi soldati a deporre le armi ai piedi dei generali De Colo e Teodosic. Finisce 71-78, per la Stella Rossa finisce davvero.
rc
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