“L'attentato che nel 1972 ha sconvolto le Olimpiadi di Monaco l'ho vissuto molto da vicino e mi ha colpito profondamente. Come mi ha turbato la rapidità con la quale il ricordo è stato accantonato”. A parlare è una delle grandi firme del giornalismo sportivo, Italo Cucci, intervistato da San Marino Rtv durante l'approfondimento sportivo in onda la domenica.
L'ex Direttore di numerose testate nazionali ha circostanziato il suo pensiero: “Purtroppo buona parte del Cio è in mano a nazioni che ancora non sappiamo bene da che parte stanno, se sono più amiche o più nemiche dell'Isis. E io temo di conoscere la risposta”.
A chiedere espressamente un momento dedicato agli atleti vittime dei terroristi alle Olimpiadi di Monaco era stato il Presidente del Comitato Olimpico Sammarinese Gian Primo Giardi sempre ai microfoni della Tv di Stato: “Auspico che a Rio venga ricordata la strage di Monaco '72”.
Il caso è stato riaperto nei giorni scorsi con la pubblicazione da parte della Germania dei dossier dell'inchiesta fino a ora secretati.
L'ex Direttore di numerose testate nazionali ha circostanziato il suo pensiero: “Purtroppo buona parte del Cio è in mano a nazioni che ancora non sappiamo bene da che parte stanno, se sono più amiche o più nemiche dell'Isis. E io temo di conoscere la risposta”.
A chiedere espressamente un momento dedicato agli atleti vittime dei terroristi alle Olimpiadi di Monaco era stato il Presidente del Comitato Olimpico Sammarinese Gian Primo Giardi sempre ai microfoni della Tv di Stato: “Auspico che a Rio venga ricordata la strage di Monaco '72”.
Il caso è stato riaperto nei giorni scorsi con la pubblicazione da parte della Germania dei dossier dell'inchiesta fino a ora secretati.
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