Hanno fatto ritorno in Argentina i concorrenti della Dakar 2011, con la decima tappa, 862 chilometri di cui 140 di prova speciale. Un percorso durissimo, ma allo stesso tempo molto affascinante. Dal livello del mare ai quasi 5000 metri del passo di San Francisco, con l’incantevole varco sulle Ande, prima di scendere nuovamente ai 1500 metri di altitudine, dove gli organizzatori avevano fissato la partenza del tratto cronometrato. Una speciale temutissima, per via delle famose dune di Fiambala. Sabbia bianca, finissima, inconsistente. Insomma una di quelle giornate che i concorrenti non vedevano l’ora di mettersi alle spalle. Ad aggiudicarsi la tappa è stato il leader della classifica generale Marc Coma. Lo spagnolo ha cosi incrementato il vantaggio sul francese Despres, staccato ora di 18 minuti e 10 secondi e sul cileno Francisco Lopez. Il portacolori dell’Aprilia mantiene la terza posizione, con un ritardo di oltre 45 minuti. Bene, anzi benissimo Alex Zanotti. Il dolore alla spalla continua a non dargli tregua, ma il pilota sammarinese ha stretto i denti ed è riuscito a completare la prova, conquistando il trentaquattresimo posto. Domani l’undicesima tappa. Artenza da Chilecito e arrivo a San Juan, dopo 622 chilometri di prova speciale.
p.f.
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