Diamond League, Rabat: Tamberi giù dal podio
In campo femminile la velocità è sempre giamaicana: nessuno mai come Elaine Thompson, almeno a Rabat, dove con un discreto vento a sfavore stampa un clamoroso 11''02.
Il doppio giro di pista è affare di Caster Semenya, che va a prendersi successo e world leading nell'ultimo rettilineo, chiudendo in 1'56''64. Miglior riferimento cronometrico anche per Conseslus Kiputo, nei 3000 siepi: l'etiope fa segnare un 8'02''77 nella gara in cui Jamel Chatbi – rappresentante l'Italia – ha chiuso al nono posto col suo season best in 8'21''92.
Solito dominio africano nelle lunghe distanze: i 5000 femminili premiano l'etiope Almaz Ayana, che precede tutti facendo segnare meeting record e world leading col suo 14'16''31. Risultato degno di nota anche il 7'36''85 di Abdelaati Iguider che – davanti al proprio pubblico – fa registrare la miglior prestazione mondiale stagionale nei 3000.
Alto per chiudere: il successo va all'ucraino Bohdan Bondarenko, che salta l'asticella a 2,31 – il suo season best. Solo sesto Tamberi che precede il connazionale Tassinotti.
LP