Sollecitati dalle dure parole del Consigliere Mirco Tomassoni che ha usato termini come “discriminazione” e “ambiguità” Comitato Olimpico e Federazione Sport Speciali affidano ad un lungo comunicato congiunto una replica dai toni altrettanto decisi. Nell’unico incontro tra il Presidente Federale Felici e Tomassoni – si legge - “è stata sollevata soltanto una questione economica e dunque risultano strane le accuse lanciate ieri”. Il Governo dello Sport si sente tirato per la giacca ed entra malvolentieri in una polemica che vorrebbe smorzare sul nascere. Non prima di esternare alcune precisazioni. Vorrebbe il Cons sapere con precisione quali sarebbero le situazioni inammissibili e nel caso essere informato attraverso la procedura ufficiale e non dalla lettura dei quotidiani. Non risultano al Comitato Olimpico azioni che evidenzino la volontà di ostacolare l’attività parlimpica, attività sulla quale il Cons gradirebbe ricevere maggiori informazioni non risultando essere la stessa particolarmente vivace. La convivenza ritenuta impossibile tra Special Olympics e Comitato Paralimpico all’interno della Federazione Sport Speciali è per il Cons, invece, l’unica strada da percorrere per il futuro. Unire le forze, che è infondo il concetto base di fare sport, e non dividere è l’auspicio finale del Comitato Olimpico. Difficile, per non dire impossibile, sensibilizzare, programmare, allenarsi, se il clima dovesse restare questo.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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