Ci mancava solo il doping, nella tribolata stagione del San Marino calcio. Andrea Mussoni, laterale sinistro della compagine di Petrone, è finito nella rete della procura antidoping del Coni.
Il fatto risale al 15 febbraio, la gara San Marino – Cuoiopelli giocata all’Olimpico e finita 3 a 1 per i toscani. La notizia della positività del calciatore, ex Rimini, Ravenna e Lecco, è arrivata come un macigno su di una squadra, in piena lotta per evitare i play-out. Alla ripresa degli allenamenti c’è poca voglia di parlare. Dell’ accaduto fatica a capacitarsi anche il tecnico Petrone, per la prima volta alle prese con una problematica del genere. Intanto società e calciatore restano in attesa delle controanalisi, che dovrebbero effettuarsi nel giro di poche settimane. Se gli esami dovessero confermare la positività, Mussoni rischia due anni di squalifica e la sospensione del contratto con la società bianco-azzurra.
Palmiro Faetanini
Il fatto risale al 15 febbraio, la gara San Marino – Cuoiopelli giocata all’Olimpico e finita 3 a 1 per i toscani. La notizia della positività del calciatore, ex Rimini, Ravenna e Lecco, è arrivata come un macigno su di una squadra, in piena lotta per evitare i play-out. Alla ripresa degli allenamenti c’è poca voglia di parlare. Dell’ accaduto fatica a capacitarsi anche il tecnico Petrone, per la prima volta alle prese con una problematica del genere. Intanto società e calciatore restano in attesa delle controanalisi, che dovrebbero effettuarsi nel giro di poche settimane. Se gli esami dovessero confermare la positività, Mussoni rischia due anni di squalifica e la sospensione del contratto con la società bianco-azzurra.
Palmiro Faetanini
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