"Il problema doping esiste anche a San Marino e coinvolge tutte le Federazioni". L’ affermazione, forte ed allarmante, e’ di Lorenzo Bertozzi dei Popolari, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge contro il doping nello sport.
L’esponente dei Popolari continua: "Per una ricerca che ho svolto a livello nazionale, ho assistito a testimonianze incredibili da parte di atleti sammarinesi, molti dei quali si dichiarano indotti da terzi a far uso di sostanze dopanti". Frasi che non possono non allarmare chi deve vigilare sulla trasparenza delle prestazioni agonistiche e sulla salute degli atleti stessi.
Ed infatti il Comitato Olimpico, per bocca di Angelo Vicini, interviene sull’ argomento. “Quelle di Bertozzi sono affermazioni pesanti che non possono non allarmare tutti, in particolar modo gli organismi preposti ai controlli. Per questo chiedero’ su quali basi e prove vengono dette certe cose. A questo punto e’ necessario fare nomi e cognomi perche’ gia’ in precedenza - continua Vicini - avevo sentito frasi del genere, ma tutto era svanito nel nulla, alla richiesta di fornire le prove provate di quanto si affermava".
"Non sono pero’ un ingenuo - precisa il presidente del CONS - Che il fenomeno doping esista basta leggere i giornali quotidianamente. In Repubblica ci sono sistemi di controllo, ma lascio a chi di competenza il compito di legiferare in materia. L’ organismo che presiedo non si tirera’ certo indietro per dare il proprio contributo. Quel che chiedo invece - conclude Vicini - e’ la prudenza. In pratica, quando da affermazioni di principio si passa alle accuse precise, o si hanno le prove, oppure si deve tacere".
L’esponente dei Popolari continua: "Per una ricerca che ho svolto a livello nazionale, ho assistito a testimonianze incredibili da parte di atleti sammarinesi, molti dei quali si dichiarano indotti da terzi a far uso di sostanze dopanti". Frasi che non possono non allarmare chi deve vigilare sulla trasparenza delle prestazioni agonistiche e sulla salute degli atleti stessi.
Ed infatti il Comitato Olimpico, per bocca di Angelo Vicini, interviene sull’ argomento. “Quelle di Bertozzi sono affermazioni pesanti che non possono non allarmare tutti, in particolar modo gli organismi preposti ai controlli. Per questo chiedero’ su quali basi e prove vengono dette certe cose. A questo punto e’ necessario fare nomi e cognomi perche’ gia’ in precedenza - continua Vicini - avevo sentito frasi del genere, ma tutto era svanito nel nulla, alla richiesta di fornire le prove provate di quanto si affermava".
"Non sono pero’ un ingenuo - precisa il presidente del CONS - Che il fenomeno doping esista basta leggere i giornali quotidianamente. In Repubblica ci sono sistemi di controllo, ma lascio a chi di competenza il compito di legiferare in materia. L’ organismo che presiedo non si tirera’ certo indietro per dare il proprio contributo. Quel che chiedo invece - conclude Vicini - e’ la prudenza. In pratica, quando da affermazioni di principio si passa alle accuse precise, o si hanno le prove, oppure si deve tacere".
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