La salvezza il Cesena la può costruire in gran parte in questo mese di gennaio, con sei partite in 24 giorni. La prima sfida verità è quella contro il Brescia, stessi punti del cavalluccio, ma con una partita in più. Al Rigamonti la squadra di Iachini prima, quella di Berretta poi, ha conquistato tre delle quattro vittorie fin qui centrate. Allora la speranza di Ficcadenti è di non trovare il carbone nella calza della Befana. Quindi meglio ripartire da dove si è lasciato. L’amichevole contro il Cesenatico ha dato indicazioni sulla formazione, che dovrebbe rispecchiare quella che nell’ultima uscita del 2010 aveva battuto il Cagliari. Dal ritorno in serie A, i bianconeri non hanno ancora vinto in trasferta. L’ultima volta era stato a Piacenza in B. Ma se è vero che “anno nuovo vita nuova”, allora chissà che il Cesena non inizi alla grande il suo 2011. Desiderio che vuole realizzare il Bologna di Malesani. Il derby dell’Appennino contro la Fiorentina lo è soprattutto per il tecnico rossoblù, che contro i viola riscopre un po’ della sua storia e dell’esordio in serie A nella stagione 97/98. Ma il presente dice sfida delicatissima. La squadra di Mihajlovic ha chiuso l’anno con il ko contro l’Udinese, quella di Malesani col pari di Parma. Ma numeri a parte fondamentale sarà il recupero di Di Vaio, che ieri non si è allenato per il riacutizzarsi di una contusione al piede sinistro.
Elia Gorini
Elia Gorini
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