Il clasico è uno psicodramma. Che Barcellona vince allo spasimo di 1 e all'ultimo secondo in una serata incredibile che val la pena raccontare. Anche perè il Real non solo parte meglio, ma sembra in grado di scavare il solo, che scava, sul 35-19. Se i blaugrana non escono definitivamente di partita lo devono a Doellmann che limita i danni praticamente da solo e porta la sirena dell'intervallo lungo a suonare sul 48-37.
Sembra una mezza condanna, ma ora è un'altra partita. L'artiglieria ospite comincia a colpire da 3, e in poco tem po Barcellona è sotto di 2 e sul 61-59 pienamente dentro. Il finale è qualcosa di drammaticamente splendido. Reyes dalla lunetta a 8 secondi dalla fine e in perfetta parità segna solo il primo libero concedendo a Barcellona l'ultimo veloce possesso conventito da Doellman nel canestro impossibile della vittoria impossibile.
La palma di capolavoro di giornata spetta senza meno a Laboral. Che batte contro ogni pronostico il Cska Mosca, lo fa con pieno merito e si confermano squadrone in casa dove lo scalpo ai russi arriva dopo quello al Barcellona. Dopo un primo tempo equlibrato nel quale ad ogni allungo spagnolo corrisponde un rientro moscovita, e un terzo nel quale i padroni di casa scalano la marcia, arriva la resa dei conti a 2 minuti dalla fine. Il greco Bourousis spacca la partita con una tripla e successivi liberi, Mosca in preda ad una crisi di nervi sprofonda e cede 81-71 che vuol dire anche aggancio in classifica.
Botta di vita, botta di Cedevita per Zagabria che si regala una serata da grande superando il più quotato Efes. I croati giocano benissimo di squadra fin dall'inizio, mentre i turchi dopo un avvio non positivo riescono a stringere le maglie in difesa ma non a migliorare in attacco. Il super break di Zagabria arriva in apertura di terzo e non è decisivo solo perchè l'Efes torna l'Efes vero in apertura di quarto. Il finale punto a punto dice appunto Cedevita 84-80.
Riscatto Kuban che batte nei minuti finali un Panathinaikos duro a morire. Match piuttosto regolare per 30 minuti, e scossoni finali con i greci che sporcano le percentuali sbagliando 4 tiri ben costruiti concedendo fiato e coraggio ad un Lokomotiv che ora comincia a credere di non essere così fuori posto tra le migliori 16 d'Europa.
Sembra una mezza condanna, ma ora è un'altra partita. L'artiglieria ospite comincia a colpire da 3, e in poco tem po Barcellona è sotto di 2 e sul 61-59 pienamente dentro. Il finale è qualcosa di drammaticamente splendido. Reyes dalla lunetta a 8 secondi dalla fine e in perfetta parità segna solo il primo libero concedendo a Barcellona l'ultimo veloce possesso conventito da Doellman nel canestro impossibile della vittoria impossibile.
La palma di capolavoro di giornata spetta senza meno a Laboral. Che batte contro ogni pronostico il Cska Mosca, lo fa con pieno merito e si confermano squadrone in casa dove lo scalpo ai russi arriva dopo quello al Barcellona. Dopo un primo tempo equlibrato nel quale ad ogni allungo spagnolo corrisponde un rientro moscovita, e un terzo nel quale i padroni di casa scalano la marcia, arriva la resa dei conti a 2 minuti dalla fine. Il greco Bourousis spacca la partita con una tripla e successivi liberi, Mosca in preda ad una crisi di nervi sprofonda e cede 81-71 che vuol dire anche aggancio in classifica.
Botta di vita, botta di Cedevita per Zagabria che si regala una serata da grande superando il più quotato Efes. I croati giocano benissimo di squadra fin dall'inizio, mentre i turchi dopo un avvio non positivo riescono a stringere le maglie in difesa ma non a migliorare in attacco. Il super break di Zagabria arriva in apertura di terzo e non è decisivo solo perchè l'Efes torna l'Efes vero in apertura di quarto. Il finale punto a punto dice appunto Cedevita 84-80.
Riscatto Kuban che batte nei minuti finali un Panathinaikos duro a morire. Match piuttosto regolare per 30 minuti, e scossoni finali con i greci che sporcano le percentuali sbagliando 4 tiri ben costruiti concedendo fiato e coraggio ad un Lokomotiv che ora comincia a credere di non essere così fuori posto tra le migliori 16 d'Europa.
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