Sulla carta Cska Mosca-Panathinaikos sarebbe il piatto forte della serata d'Eurolega, invece non c'è minimamente storia: l'Armata Rossa vince 81-63, conduce dal primo all'ultimo possesso – escluso il momentaneo 11 pari – e al 10° veleggia già a +12. De Colo latita ancora e a fine primo tempo viene espulso insieme a Gist a causa di un alterco, così la scena è tutta per un Rodriguez da 25 punti, 9 assist e ben 5 triple. Il Pana si aggrappa all'intensità e ai 17 di Rivers, ma il massimo che riesce a fare è chiudere il terzo quarto a -9: a fargli lasciare ogni speranza sono i canestri di Hines, pure lui sugli scudi con 21 punti e un 12/14 al tiro.
Comodo comodo anche l'80-63 del Valencia nel derby in casa del Baskonia: guidati da Dubljevic e dai 15 a testa di Pleiss e Green i campioni di Spagna vanno subito in vantaggio di due cifre, senza più mollare lo scettro. Tra secondo e terzo quarto, Shengelia – in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi – e Granger – 12+9 assist – costruiscono il 10-0 che riporta i baschi a -4, ma non basta: Valencia risponde con un 9-2, continua ad allungare e alla fine è +17.
È derby pure in Turchia e in questo caso il Fenerbahce deve sudare per un tempo prima di prendere il largo e piegare 81-70 l'Efes. Il quintetto sperimentale di Obradovic – appena nominato coach dell'anno – non paga del tutto, così a fine primo quarto i blu mettono la freccia e al riposo sono a +5. Le triple di Datome e Guduric, la vena di Stimac e i punti di Vesely – bomber dei suoi a quota 15 – rimettono i gialloblu sul pezzo, l'Efes però domina a rimbalzo e all'intervallone è parità. Al rientro 5 punti filati di Sloukas danno il là all'allungo Fenerbahce, dopodiché nemmeno la vena di Simon e Dunston – 20 e 14 totali per loro – riesce a rimettere in ballo il risultato. A blindarlo sono ancora Vesely e Wanamaker, autore di 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist.
Perciò l'unica gara in bilico fino all'ultimo è l'80-76 del Bamberg in casa del Malaga, che vale a Trinchieri e Hackett – tra i migliori dei suoi – il primo successo del torneo. Per gli spagnoli 26 punti di Nedovic, per i tedeschi 18 di Hickman e 15 – con 11 rimbalzi - di Rubit e le due squadre si marcano stretto fino al 66 pari, poi 7-0 del Bamberg al quale il Malaga riesce a replicare solo in parte: il finale è un duello dalla lunetta, gli ospiti restano freddi e si assicurano la vittoria.
RM
Comodo comodo anche l'80-63 del Valencia nel derby in casa del Baskonia: guidati da Dubljevic e dai 15 a testa di Pleiss e Green i campioni di Spagna vanno subito in vantaggio di due cifre, senza più mollare lo scettro. Tra secondo e terzo quarto, Shengelia – in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi – e Granger – 12+9 assist – costruiscono il 10-0 che riporta i baschi a -4, ma non basta: Valencia risponde con un 9-2, continua ad allungare e alla fine è +17.
È derby pure in Turchia e in questo caso il Fenerbahce deve sudare per un tempo prima di prendere il largo e piegare 81-70 l'Efes. Il quintetto sperimentale di Obradovic – appena nominato coach dell'anno – non paga del tutto, così a fine primo quarto i blu mettono la freccia e al riposo sono a +5. Le triple di Datome e Guduric, la vena di Stimac e i punti di Vesely – bomber dei suoi a quota 15 – rimettono i gialloblu sul pezzo, l'Efes però domina a rimbalzo e all'intervallone è parità. Al rientro 5 punti filati di Sloukas danno il là all'allungo Fenerbahce, dopodiché nemmeno la vena di Simon e Dunston – 20 e 14 totali per loro – riesce a rimettere in ballo il risultato. A blindarlo sono ancora Vesely e Wanamaker, autore di 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist.
Perciò l'unica gara in bilico fino all'ultimo è l'80-76 del Bamberg in casa del Malaga, che vale a Trinchieri e Hackett – tra i migliori dei suoi – il primo successo del torneo. Per gli spagnoli 26 punti di Nedovic, per i tedeschi 18 di Hickman e 15 – con 11 rimbalzi - di Rubit e le due squadre si marcano stretto fino al 66 pari, poi 7-0 del Bamberg al quale il Malaga riesce a replicare solo in parte: il finale è un duello dalla lunetta, gli ospiti restano freddi e si assicurano la vittoria.
RM
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