Eurolega: due su due per Milano
Sfida equilibratissima, nonostante lo strappo iniziale delle Scarpette Rosse che volano sull'11-3 trascinati da un Macvan da 5 punti e 2 assist in 3 minuti. I turchi trovano il modo di rientrare in carreggiata con Wanamaker e Anderson, che rimettono l'incontro sui binari dell'equilibrio, attentato dal solito parziale d'apertura quarto dell'Olimpia. Stavolta sono Simon, McLean e Sanders a scavare il solco, finanche al +10 di vantaggio: i campioni d'Italia reggono fino al termine del periodo, salvo incassare la reazione del Darussafaka negli ultimi due minuti del primo tempo, nei quali Wilbekin riporta i suoi a due possessi di distanza.
Al rientro dagli spogliatoi Milano si ritrova un Darussafaka più volitivo, scosso dalle parole di Blatt durante l'intervallo. Wanamaker e Moerman ricuciono il gap, che al 30' – sulla bomba di James Anderson – è di appena due punti, sul 58-60 Olimpia.
Nel quarto quarto inizia di fatto un'altra partita: a sentenziarlo è Brad Wanamaker che sale in doppia cifra col canestro del 60-60. Milano dimostra di avere nervi d'acciaio e un Kalnietis in più: i primi due tiri dall'arco del lituano sono pesantissimi e perfetti, ma Wilbekin tiene il Darussafaka in scia. La corsia di sorpasso è quella dei liberi: Wanamaker mette la freccia per il 74-73, Moerman allunga sul +3 casalingo. Dopo 38' al comando, Milano si trova a dover inseguire e forse proprio qui, in questi ultimi 90 secondi effettivi di Darussafaka-Olimpia, si è vista la maturazione di un roster che vuole rilanciarsi definitivamente anche in campo continentale: il parziale decisivo di 6-0 è firmato da Sanders, Kalnietis e McLean, decisivo nel prendersi rimbalzo e fallo sul +1 a 36 secondi dalla sirena. Nel finale punto a punto, lunetta e lunetta, Milano non lascia niente sul piatto e i turchi – sfiorata la rimonta inseguita per oltre mezz'ora – restano con un pugno di mosche, nonostante i 20 punti di Adrien Moerman. Sponda Milano sono in quattro quelli in doppia cifra, Macvan il migliore con 19 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Decisivo l'apporto dalla panchina di McLean e Kalnietis, protagonisti nei momenti chiave.
LP