Il solo CSKA è imbattuto, almeno fino ad oggi, nel Round Robin di Eurolega. Il test del Pireo ci dirà se i detentori del titolo saranno anche i candidati numero uno alla vittoria finale.
Intanto i vice campioni del Fenerbahce hanno saggiato le qualità del roster dell'Unics Kazan, in un incontro – quello dell'Abdi Ipecki Arena – in cui turchi e russi si sono alternati al comando.
Keith Langford inaugura la sua partita da MVP con il triple buzzer di fine primo quarto che vale il +5 Kazan, ridimensionato da una fiammata giallonera prontamente fiaccata dalla potenza di Latavious Williams, che ne metterà 10 in 40 minuti.
Quelli di Obradovic tornano sopra col genio di Sloukas, che disegna un alley-up perfetto per la bimane di Vesely, al solito decisivo nel pitturato – dove produrrà 12 dei suoi 17 punti.
Se Langford è l'artiglieria pesante, Quino Colom è il cervello nello scacchiere dell'Unics: Parakhouski ringrazia, cavalcando verso una doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi.
Langford sbatte sul muro eretto da Udoh e comprende come colpire dall'arco sia più efficiente: 4/9 da fuori per l'ex Olimpia Milano, che ci mette anche 10 rimbalzi e 4 assist per una prestazione da 36 di valutazione.
Il Fenerbahce prova a ritirarsi su con la classe cristallina di Bobby Dixon, che attrae su di sé le attenzioni di Langford, Kaimakoglou e Parakhouski facendo sparire il pallone, magicamente riapparso tra le mani di Vesely per il 68-63.
I russi non ci stanno e con l'ennesimo colpo del migliore in campo, blindano un successo al cardiopalma: tutti per Keith Langford, tutti su Keith Langford. Ad Istanbul arriva il primo successo in Eurolega per l'Unics Kazan, che passa 81-73.
Sfida tra nobili impolverate a Tel Aviv, dove il Barcellona di Bartzokas si presenta con la combinazione Claver-Antic, tanto per gradire.
Il Maccabi funziona sull'asse Weems-Iverson e piazza un mini parziale grazie anche al contributo di Goudelock (19 punti e 3 assist alla sirena) e Devin Smith, che di punti – al 40' – ne avrà messi insieme 18, oltre a 6 rimbalzi.
Catalogna avanti con i muscoli di Joey Dorsey, che apparecchia la doppia doppia da 11 punti ed 11 rimbalzi firmando canestri pesanti. Tanto quanto quello di Tyrese Rice, che allo scadere dei 24 firma il nuovo sorpasso.
Il Barcellona si piace tanto, troppo; ma non fa la fine di Narciso, nonostante qualche extra-pass azzardato ed evitabili errori sotto le plance. La risolutezza di Dorsey è l'istantanea di un incontro vinto 79-69 senza rischiare nulla o quasi nel secondo tempo.
LP
Intanto i vice campioni del Fenerbahce hanno saggiato le qualità del roster dell'Unics Kazan, in un incontro – quello dell'Abdi Ipecki Arena – in cui turchi e russi si sono alternati al comando.
Keith Langford inaugura la sua partita da MVP con il triple buzzer di fine primo quarto che vale il +5 Kazan, ridimensionato da una fiammata giallonera prontamente fiaccata dalla potenza di Latavious Williams, che ne metterà 10 in 40 minuti.
Quelli di Obradovic tornano sopra col genio di Sloukas, che disegna un alley-up perfetto per la bimane di Vesely, al solito decisivo nel pitturato – dove produrrà 12 dei suoi 17 punti.
Se Langford è l'artiglieria pesante, Quino Colom è il cervello nello scacchiere dell'Unics: Parakhouski ringrazia, cavalcando verso una doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi.
Langford sbatte sul muro eretto da Udoh e comprende come colpire dall'arco sia più efficiente: 4/9 da fuori per l'ex Olimpia Milano, che ci mette anche 10 rimbalzi e 4 assist per una prestazione da 36 di valutazione.
Il Fenerbahce prova a ritirarsi su con la classe cristallina di Bobby Dixon, che attrae su di sé le attenzioni di Langford, Kaimakoglou e Parakhouski facendo sparire il pallone, magicamente riapparso tra le mani di Vesely per il 68-63.
I russi non ci stanno e con l'ennesimo colpo del migliore in campo, blindano un successo al cardiopalma: tutti per Keith Langford, tutti su Keith Langford. Ad Istanbul arriva il primo successo in Eurolega per l'Unics Kazan, che passa 81-73.
Sfida tra nobili impolverate a Tel Aviv, dove il Barcellona di Bartzokas si presenta con la combinazione Claver-Antic, tanto per gradire.
Il Maccabi funziona sull'asse Weems-Iverson e piazza un mini parziale grazie anche al contributo di Goudelock (19 punti e 3 assist alla sirena) e Devin Smith, che di punti – al 40' – ne avrà messi insieme 18, oltre a 6 rimbalzi.
Catalogna avanti con i muscoli di Joey Dorsey, che apparecchia la doppia doppia da 11 punti ed 11 rimbalzi firmando canestri pesanti. Tanto quanto quello di Tyrese Rice, che allo scadere dei 24 firma il nuovo sorpasso.
Il Barcellona si piace tanto, troppo; ma non fa la fine di Narciso, nonostante qualche extra-pass azzardato ed evitabili errori sotto le plance. La risolutezza di Dorsey è l'istantanea di un incontro vinto 79-69 senza rischiare nulla o quasi nel secondo tempo.
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