Eurolega, Milano batte e allontana l'Efes. CSKA e Zalgiris facile, Khimki cade con Baskonia

Eurolega, Milano batte e allontana l'Efes. CSKA e Zalgiris facile, Khimki cade con Baskonia.
Se i playoff ormai sono quasi andati Milano può ancora lottare per non replicare l'ultimo posto dell'anno scorso, obiettivo che da ieri è più vicino. L'Efes ultimo della classe è battuto 77-64 e ricacciato a -2 vittorie, col penultimo posto che ora è solo del Barcellona. Il tutto nonostante un avvio di partita nel quale comandano i turchi, guidati da Dunston, Stimac e dal nuovo acquisto Weems, bomber del match a quota 19. Il pubblico del Forum contesta forte e s'immagina la solita figuraccia, invece al primo riposo Milano ha già impattato e al rientro mette i sigilli alla partita. L'Efes è nullo dalla distanza – la prima e unica tripla la segnerà McCollum al 37° - sotto canestro viene imbrigliato da Gudaitis – 10 rimbalzi di cui 7 difensivi – e nel secondo quarto è già ko: l'Olimpia fa prima 7-0 e poi 11-2, arriva al 20° sul +15 e da lì in poi è sempre sopra di due cifre. Sugli scudi M'Baye con 14 punti, mentre ne fanno 13 sia Goudelock che Jerrells. Quest'ultimo riscatta una serie di gare anonime con un'ottima prova in cabina di regia, sommando ai canestri anche 5 assist.

Davanti invece il CSKA Mosca è già ai playoff ma non molla niente, passeggiando 93-73 in casa del Maccabi Tel Aviv. Gli israeliani invece sono in piena lotta per la post season, nonostante ciò, salvo il canestro del 2-0 iniziale e la buona vena di Bolden, sono sempre sotto. Il CSKA la chiude con un secondo quarto da 30 punti e, tolta qualche difficoltà nel finale del parziale successivo, non rischia più, trascinato dai 19 di De Colo e dai 16 di Higgins.

Tiene la scia lo Zalgiris Kaunas, che stende il Barcellona con un comodo 90-74. I lituani mettono sul piatto i 21 di Toupane, i 18 di Pangos e una prestazione perfetta nei due quarti centrali, passando dal +10 del riposo lungo al +20 del 30°. I 18 di Oriola non fanno paura e ora lo Zalgiris è, momentaneamente, quarto in solitaria.

Anche perché nel frattempo il Khimki cade 87-77 in casa del Baskonia, nonostante i 23 di Shved, i 21 di Gill e il 12-26 di metà primo quarto. Poi due triple di Huertas e Janning invertono l'inerzia e la partita cambia: la difesa basca annulla il capocannoniere del torneo e tutto l'attacco russo, che nella frazione successiva fa 3/17 al tiro. Intanto Shengelia fa 15 sia nei punti che nei rimbalzi, Beaubois ne aggiunge 16 e Baskonia fa 67% dall'arco, così nel terzo quarto è già tutto finito.

Gli spagnoli sono a 1 successo dai playoff e staccano Bamberg, battuto e agganciato da Valencia. Finisce 86-70, coi campioni di Spagna che allungano e si fanno riprendere più volte, trovando la fuga decisiva solo con l'11-2 di inizio ultimo quarto. Per Valencia 18 punti di Abalde, 16 di San Emeterio e 14+7 rimbalzi di Dubljevic, per Bamberg si salvano Musli – 14 e 6 rimbalzi – e Hackett.

RM

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