Eurolega: Milano cade rovinosamente a Mosca
Il Fenerbahce sbanca l' Ipecki Arena e si aggiudica il derby turco con l' Efes, dopo 40 minuti aspri. 77-71 il punteggio finale. A decidere il match, due triple di Zisis e Goudelock, intervallate dalla risposta di Perperoglou. L' Efes è rimasto sempre dentro alla partita con un Huertel superlativo. Per il francese 17 punti a referto e grande assunzione di responsabilità nei momenti caldi. Suoi i canestri del sorpasso sul 55-54 e il 64-60 al minuto 37. Il finale è pura scarica d' adrenalina. Sorpassi a controsorpassi fino al 71-69 per Obradovic e compagnia. Inizia la lotteria dei liberi. Huertel sbaglia, Hickman no. La schiacciata di Bjelica sulla sirena firma il 77-71 finale.
Al termine dei primi 10 minuti la partita sembrava già chiusa. Panathinaikos avanti sulla Stella Rossa per 26-6. Mai dare però per morti i serbi. Nella parte centrale, secondo e terzo quarto, la Stella brilla e recupera ben 19 dei 20 punti di svantaggio. A due minuti dal 40 mo, ospiti addirittura in vantaggio per 65-62. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Evidentemente John Belushi è conosciuto anche sul Pireo. Così quando Diamantidis e Slaughter infilano due triple consecutive, si capisce bene chi sono i duri. Il Panathinaikos chiude sulla sirena sul 74-69 ma quanti patemi e sofferenze per portare a casa un match pazzo. I greci raggiungono in classifica il barcellona al terzo posto mentre la Stella Rossa deve dire addio all' Eurolega. Al momento Solo la matematica lascia un filo di speranza.
Trascinato da un Adam Darius in serata di grazia, il Laboral Vitoria si aggiudica il derby spagnolo con l' Unicaja Malaga. 79-74 il punteggio finale. I baschi hanno così conquistato la vittoria numero tre in una fase molto delicata del torneo, Successo che consente loro di accreditarsi come l' alternativa più credibile al poker di squadre che stanno davanti nella classifica del girone. Malaga deve rassegnarsi con Milano di essere la maglia nera del gruppo, avendo collezionato solo una vittoria su sette partite.
Piero Arcide