Eurolega, Milano fa il colpo in casa del Khimki. Real facile sul Panathinaikos
Dopo 5' l'americano è già a quota 9 e Milano chiude il primo quarto sul +10. Vantaggio confermato – grazie al 66% da due e al 50% dall'arco – anche all'intervallo lungo, nonostante le triple di Jenkins e le folate di Shved avessero portato i russi addirittura sul +1. E in avvio di ripresa stesso andamento: Olimpia subito sul +13 e poi travolta e sorpassata dal 16-2 del Khimki, che però non riesce ad allungare. L'ultimo quarto è punto a punto fino al +8 Milano scavato da Kuzminskas e Jerrells, i russi tornano a tiro ma ancora Jerrells firma il +5 che, a 28” dalla fine, vuol dire vittoria.
Che purtroppo non avvicina i playoff, rimasti, con cinque gare da giocare, a 4 lunghezze. Perché intanto il Maccabi Tel Aviv 8° in classifica passa 94-81 in casa dell'Efes, che viceversa è la prima del lotto matematicamente fuori dai quarti. La decide la diversa vena dall'arco: 7/21 per i turchi e 15/24 per il Macca, 5 delle quali quali di un Jackson da 18 punti. Il resto lo fanno i 16+7 assist di Roll e i 7 punti filati di Tyus che, nell'ultimo quarto, fanno scappare definitivamente Tel Aviv. All'Efes non bastano i 21 del neo arrivato Weems e i 16 di Dunston.
Più in alto il Real Madrid regola il Panathinaikos con un comodo 92-75 e lo stacca, agganciando momentaneamente lo Zalgiris al 4° posto. Manca Doncic ma in compenso c'è un Causeur da 26 punti, ben supportato dai 15 di Campazzo e dai 14+7 rimbalzi di Tavares. I verdi restano in partita fino al 20°, poi, nonostante i 23 di James, crollano sotto il 18-5 dei blancos, e ora rischiano seriamente il posto playoff.
Anche perché Baskonia continua a salire vincendo 81-71 in casa di Valencia, che comanda quasi sempre – guidata dai 15 di San Emeterio – ma nei 5' finali non segna più, cedendo al 13-0 dei baschi. Nei quali brillano Huertas – 19 +7 assist – Voigtmann – 16+9 rimbalzi – e Poirier, 10+12 rimbalzi.
RM