Eurolega, il quadro delle Top 16: in campo il 30 dicembre
Gli uomini di Banchi finiscono nel Gruppo F, nel quale le prime della classe – ereditate dai gruppi B e D – sono CSKA Mosca e Olympiacos. Big team ingiocabili, almeno sulla carta: i russi sono l'unica squadra imbattuta nella regular season, mentre l'Olympiacos è il ritratto dell'agonismo, dell'essenzialità e della compattezza. Basti pensare che quelli del Pireo hanno vinto 8 partite con l'attacco meno prolifico del Gruppo D, il che la dice lunga sulla fase difensiva – la migliore del continente – imposta da Sfairopoulos. In Europa, poi, l'Olympiacos sbaglia poco, forse niente.
Va meglio l'abbinamento con le seconde, perché incrociare un giovane e talentuoso – ma pure inesperto – Efes, piuttosto che il Fenerbahce (che già l'anno passato ha detto bene alle Scarpette Rosse) è certo un incastro preferibile a quello coi detentori del titolo del Maccabi o con la Stella Rossa, che con un palazzetto da 16.000 di media difficilmente non riuscirà ad agganciare il treno Play-off, nonostante si ritrovi Real Madrid, Barcellona, Panathinaikos, Maccabi e Galatasaray nel proprio raggruppamento. Poco da fare per Zalgiris e Alba Berlino (almeno questa è l'impressione), così come per il Nizhny Novgorod, che sarà il primo avversario dell'EA7 e che nel G16 d'Europa ci è rientrato per il rotto della cuffia: incredibile il 78-74 con cui i ragazzi di Bagatskis ieri sera hanno rimontano ed eliminato l'Unics Kazan, che chiude 5-5 la sua regular season come i cugini di Novgorod e lo Zalgiris, che per poco non fa harakiri in casa con Sassari, ma stacca il biglietto per le Top 16. Paga invece le cinque pessime trasferte il Neptunas Klaipeda, specialmente il 94-68 di Istanbul col Galatasaray, che accede alla seconda fase con quattro vittorie. Ritornando al gruppo di Milano, al Palaforum passeranno anche due spagnole: il Laboral Vitoria e l'Unicaja Malaga, formazioni solide e talentuose, ma con cui Milano può ragionevolmente giocarsela, come dimostrano le Top 16 dell'anno passato. Per centrare l'obiettivo Play-off e confermarsi tra le migliori otto d'Europa, le Scarpette Rosse dovranno arrivare tra le prime quattro del Gruppo F, cosa molto difficile, ma non impossibile per la qualità del roster a disposizione di Banchi. Volendo dare per imprendibili CSKA ed Olympiacos, Fenerbahce ed Efes sembrano le più accreditate – insieme proprio a Milano – per staccare il biglietto per l'anticamera delle Final Four, sogno proibito e per un momento sfiorato nella passata stagione, quando il Maccabi si impose 3-1 nella serie di Play-off, primo step da agganciare per le Scarpette Rosse, magari come l'anno scorso, con una cavalcata trionfale che portò a 10 vittorie in 14 partite. Cinque di quelle squadre ci sono ancora oggi. Sognare – allora – a partire dalla sfida casalinga al Nizhny Novgorod del 2 gennaio (da vincere senza sé e senza ma) non è più proibito. È lecito.
LP