Le certezze sono Llull, Fernandez e Reyes. Luka Doncic è la garanzia del domani. Il Real vince 90-81 contro il Galatasaray e scopre questo giovanissimo sloveno in campo con personalità per 22 minuti impreziositi da 11 punti, con magari qualche palla persa più del dovuto, ma son peccati di gioventù. Il Real si esalta e la vince di 9, gap impensabile fino ad un minuto dal termine letteralmente cannibalizzato dal trio meraviglia Llull, Fernandez, Reyes. Fino a metà del terzo quarto non solo il Gala è stato in partita, ma guidato da un Micov pressochè perfetto è stato anche davanti. Grazie soprattutto a percentuali alte al tiro tali da lasciare al Real pochi rimbalzi. E' stato infatti il calo nell'ultimo quarto della produzione offensiva e il crollo al rimbalzo a determinare la resa di Istanbul. Ora coach Laso si gode la vittoria numero 4 e lavora su una difesa che concede una media di 84 punti a partita agli avversari. Troppi per tornare tra le migliori 4 d'Europa.
Il big match di giornata è quello di Atene dove il Cska Mosca continua il suo percorso netto ed espugna 75-81 il parquet dell'Olympiacos. Russi che scattano 0-6, greci che rispondono colpo su colpo con Printezis e Spanoulis mentre l'Arena si scalda e carica. Nel secondo quarto Atene spegne la luce e Teodosic fa irruzione sul match. Difesa perfetta di Mosca e non si passa più. Il vantaggio Cska arriva prima alla doppia cifra e poi si dilata fino a +18 quando suona la sirena dell'intervallo lungo. Inerzia che non cambia nel terzo quarto nonostante un De Colo stranamente impreciso. La smania di rientro porta Atene ad affrettare tiri e chiudere la frazione a meno 15. Praticamemte tutto fatto quindi? In realtà no perchè il grande cuore dei padroni di casa porta un quarto giocato alla morte con Green e Printezis che portano la squadra al quasi contatto del -4 e della grande illusione. Mosca che l'aveva già data vinta, la rivince con liberi e rimbalzi e conferma al netto di qualche rifiato più lungo del normale di essere la quadra da battere.
Il big match di giornata è quello di Atene dove il Cska Mosca continua il suo percorso netto ed espugna 75-81 il parquet dell'Olympiacos. Russi che scattano 0-6, greci che rispondono colpo su colpo con Printezis e Spanoulis mentre l'Arena si scalda e carica. Nel secondo quarto Atene spegne la luce e Teodosic fa irruzione sul match. Difesa perfetta di Mosca e non si passa più. Il vantaggio Cska arriva prima alla doppia cifra e poi si dilata fino a +18 quando suona la sirena dell'intervallo lungo. Inerzia che non cambia nel terzo quarto nonostante un De Colo stranamente impreciso. La smania di rientro porta Atene ad affrettare tiri e chiudere la frazione a meno 15. Praticamemte tutto fatto quindi? In realtà no perchè il grande cuore dei padroni di casa porta un quarto giocato alla morte con Green e Printezis che portano la squadra al quasi contatto del -4 e della grande illusione. Mosca che l'aveva già data vinta, la rivince con liberi e rimbalzi e conferma al netto di qualche rifiato più lungo del normale di essere la quadra da battere.
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