La sconfitta con il Fener, per quanto maturata in casa, non pregiudica cammino e prospettive. E nemmeno pronostici per un Cska che con 12 vittorie su 14 guida dall'alto e vien da dire senza avversari questa Eurolega. Nonostante il perdurare dell'assenza di De Colo, ora al rientro dopo 40 giorni di stop, gli eredi dell'Armata Rossa marciano spediti e non ci sono avversari vien da dire, o meglio ci sono roster sulla carta attrezzati ma non così continui. A cominciare dal Real Madrid che guida nutrita pattuglia delle squadre a quota nove successi. Con gli spagnoli ci sono i greci del Pana e quelli del Pireo, i baschi del Baskonia e i turchi del Fener. Il Panathinaikos sono la miglior difesa della competizione e ora con l'innesto di Alessandro Gentile può aggiungere estro e fantasia ad un modus operandi che prevedeva maglie strette e velocità d'esecuzione. Sarà bello vedere se e quanto un giocatore così diverso possa dare ai compagni. Fari accesi sul Darussa. In rimonta, si direbbe on fire, a una sola vittoria di distanza e con il colpo in canna dell'ex Celtics Ante Zizic che ha lasciato Cibona per aggregarsi agli ambiziosi turchi che a questo punto prenotano un posto nelle prime otto, quelle che accederanno alla seconda fase. L'ultimo posto è attualmente occupato dall'altra Istanbul, l'Efes, che fa metà e metà tra vittorie e sconfitte e non si capisce mai quale sia delle due la parte che alla fine prevarrà. Negativi i saldi per Barcellona e Stella Rossa, ma se i serbi sono nel pieno di un ricambio generazionale e quindi con poche aspettative, i catalani hanno imboccato un tunnel preoccupante e chissà se l'ultima vittoria contro la disastrata Milano possa o no essere un segno di ripresa. A cinque ci sono Kazan e Kaunas e soprattutto Bamberga che ha vissuto momenti difficili, ma che ha saputo compattarsi e risorgere: la vittoria contro l'Olympiakos con la squadra finalmente al completo ha restituito alla competizione non certo una favorita, ma una squadra vera. Il Maccabi cambia condottiero e si affida a Bagatskis per un'inversione in cui forse è la prima a non credere. Il Galatasaray prende Bruno Fitipaldo dall'Orlandina, e l'ultimissima Milano prende sberle e fischi e non ci sono segnali per un futuro immediato almeno un po' migliore di così.
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