Nel giorno della festa del patrono San Isidro, dopo il torneo Atp della scorsa settimana e a 48 ore di distanza dalla semifinale di ritorno di Champions League tra Real e Juventus, Madrid è ancora capitale dello sport europeo con la Final Four di Eurolega 2015. Nella centrale Plaza del Sol dove scorre Calle MaJor l’arteria principale, la città è popolata di turisti che vanno e vengono, ma il cuore della palla spicchi batte solo 5 fermate di metropolitana più in la.
Guardati a vista dai poliziotti anche a cavallo, sognano tutti di alzare la coppa più prestigiosa, quella che manca al Real dal 1995, 20 anni tondi. 200 i paesi collegati grazie ai partner dell’Eurolega, oltre 15000 i posti a sedere completamente esauriti. In campo in questo momento Cska Mosca ed Olympiacos, mentre alle ore 21 nella seconda semifinale, tocca ai padroni di casa vedersela con i turchi del Fenerbahce del maestro Obradovic, 8 euroleghe in carriera, compresa l’ultima della Casa Blanca. Il Real parte con il favore del pronostico, ma non per tutti come ad esempio coach Andrea Mazzon, il secondo allenatore italiano dopo Ettore Messina per numero di finali europee disputate.
Dal nostro inviato Gherardo Resta
Guardati a vista dai poliziotti anche a cavallo, sognano tutti di alzare la coppa più prestigiosa, quella che manca al Real dal 1995, 20 anni tondi. 200 i paesi collegati grazie ai partner dell’Eurolega, oltre 15000 i posti a sedere completamente esauriti. In campo in questo momento Cska Mosca ed Olympiacos, mentre alle ore 21 nella seconda semifinale, tocca ai padroni di casa vedersela con i turchi del Fenerbahce del maestro Obradovic, 8 euroleghe in carriera, compresa l’ultima della Casa Blanca. Il Real parte con il favore del pronostico, ma non per tutti come ad esempio coach Andrea Mazzon, il secondo allenatore italiano dopo Ettore Messina per numero di finali europee disputate.
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