L'Europeo di Glasgow si conclude con la solita Russia pigliatutto, dominatrice assoluta con 13 vittorie. E con l'ennesima giornata positiva di un'ottima Italia, che porta a casa altri 5 podi e chiude seconda nel medagliere con 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi. Il sigillo finale è di Simona Quadarella che bissa il trionfo negli 800 stile imponendosi anche nei 400, conquistandosi il ruolo di regina indiscussa dello scacchiere azzurro. La Quadarella chiude in bellezza varcando la soglia dei 4', cosa necessaria per mettersi in coda la tedesca Gose e l'ungherese Kesely.
A livello complessivo di medaglie invece c'è il tris di Martina Carraro, che nella rana, dopo l'oro nei 100 e l'argento dei 50, si prende anche il bronzo nei 200, strappato alla compagna di squadra Francesca Fangio. Un terzo posto da record italiano – 2' 19” 68 - ma comunque beffardo, visto che la britannica Renshaw la precede di due miseri centesimi. Davanti a loro, vince la russa Temnikova.
Record italiano, nei 100 stile, anche per Alessandro Miressi, uno dei tre argenti domenicali. 45” 90 per lui, compreso tra i russi Morozov, d'oro, e Grinev. S'arrende a un record invece Elena Di Liddo, che nei 100 farfalla s'accoda alla bielorussa Anastasiya Shkurdai, nuovo primato europeo juniores in 56” 37. Bronzo alla greca Ntountounaki, quinta Ilaria Bianchi. Di Liddo che, insieme a Scalia, Pilato e Di Pietro, si prende l'argento anche nella 4x50 misti, nella quale un finale mozzafiato vede l'Italia cedere alla Polonia e prevalere sulla Russia.
Solo 4° posto, nei 100 misti, per Thomas Ceccon, secondo a metà gara dietro al russo Fesikov, poi d'argento, e successivamente scalzato dall'altro russo Kolesnikov, che va a vincere, e dal greco Vazaios. Kolesnikov s'impone pure nei 50 dorso, nei quali precede il tedesco Diener e l'irlandese Ryan. Vazaios invece si consola col successo nei 200 farfalla, davanti al tedesco Klenz e al britannico Guy. Russia vicina a record europeo e mondiale nella 4x50 misti, vinta su Ungheria e Germania. Russi pure i 50 stile, con Kameneva davanti alla francese Henique e alla danese Blume.