Europei Under 16: piegato il Kosovo, San Marino è d'oro!

Partiti a fari spenti, arrivati a vele spiegate. La nazionale sammarinese di pallacanestro Under 16 entra di diritto nella storia, mettendo in bacheca una clamorosa medaglia d'oro nell'Europeo Division C di categoria che ha visto i ragazzi di Liberti chiudere da imbattuti.
Il Kosovo in finale ci arrivava alla stessa maniera con in più il favore del pronostico, anche se il successo “umano” su Malta e quello largo dei biancazzurri sul Galles – seconda forza del gruppo A – ha aiutato a scacciare timori reverenziali nei confronti dei kosovari.
Il parziale di 13 punti aperto dai Titani nel primo parziale ne è la prova più evidente ed ha costituito un'ottima base su cui costruire il successo: Galeotti è l'uomo che non ti aspetti, la sua penetrazione vale il 22-10 di fine primo quarto.
Vantaggio ampio, tagliato dei due terzi dai kosovari nel corso del secondo parziale, dove quello che sarà eletto MVP del torneo – Etnik Peci – ha preso per mano la squadra chiudendo un primo tempo tutto sommato equilibrato.
Le partite spesso si vincono in difesa e San Marino – in quella specialità – ha dimostrato di non avere eguali in questa settimana: i fratelli Pietro e Giovanni Ugolini dominano nel pitturato sammarinese, le percentuali al tiro kosovare iniziano a calare.
È il momento di aggredire: le penetrazioni di Giacomini e un paio di bombe di capitan Pasolini e Liberti aprono la voragine che i ragazzi di Chris Dial tentano senza successo di ricucire con la zone press.
Finisce in trionfo, finisce 76-59: tre quinti dell'All Star Five arrivano dalla finale, con Giacomini, Giovanni Ugolini e Peci a raggiungere l'andorrano Pagalajar e il maltese Cassar, bronzo da campione uscente grazie al 55-44 sul Galles.
Per San Marino c'è una medaglia d'oro da mostrare con orgoglio, apice di successo e punto da cui ripartire forse per una scalata ancor maggiore: nella mente dei vertici federali sta balenando l'idea del salto di categoria, della partecipazione ad una Division B, tutta ancora da valutare. Molto più concreta – già per l'anno prossimo – è l'ipotesi di organizzare un nuovo europeo giovanile al Multieventi, sempre pieno zeppo per le sfide dei biancazzurri. Un'ulteriore medaglia – virtuale – all'organizzazione è oltremodo doverosa.

LP

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